Una scelta – nelle valutazioni di Nello Musumeci, già candidato governatore del centrodestra in Sicilia e colonna della destra meridionale – obbligata: «Sono convinto – dice a Barbadillo – che ad oggi non ci sia spazio per una piccola destra in Italia. C’è bisogno invece di una grande area di centrodestra. Noi – continua – abbiamo sottoscritto quest’alleanza con Forza Italia, sperando di poter compiere assieme un percorso. Forse, tra qualche anno, si riproporrà l’esigenza di scomporre e ricomporre il centrodestra italiano. E noi dobbiamo farci trovare preparati. Oggi – aggiunge – il nostro vero avversario è un centrosinistra che appare ammiccante, mentre in realtà è soltanto una scatola vuota. Il centrodestra deve recuperare la credibilità perduta».
Guardando alla Sicilia e al Crocetta-bis, nei scorsi giorni, lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, intervistato sempre da Barbadillo, aveva lamentano una sostanziale assenza di leadership dell’opposizione di centrodestra nell’isola. Una critica che non turba affatto Musumeci: «La sentirei rivolta a me – risponde – se fossi stato un leader. Io sono l’ultimo militante della destra in Sicilia. Aspettiamo che arrivi il leader e se dovesse arrivare – conclude – tutti lo acclameremo come tale».