Ci sarà certamente un motivo se il panorama dei media di destra è così desolante e la colpa non è solo dei lettori conservatori troppo svogliati. L’ultima novità: un investitore “di destra” vorrebbe impegnarsi nel realizzare un quotidiano di destra con giornalisti schierati sul fronte opposto…
L’agenzia adginforma.it, infatti, fa sapere che “proseguono le trattative della Proto Organization Ltd per l’acquisizione della società editrice di “Pubblico Giornale” , il quotidiano diretto da Luca Telese che il 31 dicembre scorso ha sospeso le pubblicazioni. Lo ha reso noto il gruppo di Alessandro Proto ribadendo “il proprio interesse formale” nell’acquisizione di Pubblico Edizioni Srl”.
Le parti si erano già incontrate e Luca Telese, direttore e socio della compagine che ha editato Pubblico fino all’ultimo numero, aveva chiuso ogni dialogo con questo commento: «Non ho accettato la proposta – ha spiegato Luca Telese – E non si tratta di una questione economica, ma di linea editoriale». Non era disponibile a farlo diventare un “Fatto quotidiano” di destra.
In tempi di emergenza per il mondo giornalistico ed editoriale, fermo restando la solidarietà con i giornalisti di Pubblico rimasti senza posto di lavoro, ci sembra un vero controsenso ambire a creare un quotidiano orientato a destra rilevando una testata che era stata schierata – con direzione e buona parte della redazione – su posizioni di sinistra “vendoliana”. Insomma i progressisti non si sognerebbero mai di acquistare Il Giornale, Il Candido, il Secolo d’Italia con annessa redazione, per farlo diventare un foglio rosso. A destra invece…