La “rabbia bretone” è arrivata fino a Parigi. Fischi, spintoni e striscioni sugli Champs-Elysees contro il presidente francese Francois Hollande, che si stava recando stamattina all’Arco di Trionfo per la commemorazione dell’armistizio del 1918. A contestare Hollande questa volta, infatti, non sono stati solo i militanti di “Manif pour tous” e le realtà della destra francese ma anche una serie di manifestanti che indossavano i “berretti rossi” simbolo della rivolta in Bretagna contro l’eco tassa del governo.
Quando il corteo del presidente ha imboccato la grande avenue, tutto era sotto controllo ma quando l’auto con il presidente si è avvicinata all’Arco di Trionfo per l’omaggio ai caduti della Grande Guerra sono partiti i fischi. Non solo. Alcune decine di persone hanno scavalcato le transenne e occupato il centro della strada. Alcuni di questi avevano proprio i berretti rossi della protesta antitasse in Bretagna, altri gridavano «Hollande dimettiti, dittatore, non vogliamo la tua legge», riferendosi alla contestatissima legga Taubira. Alcuni sono stati bloccati a terra dall’intervento della polizia, mentre su Twitter cominciano a circolare le foto dei “berretti rossi” fermati. Caso nel caso è stato quello che ha visto alcuni esponenti del Front National, tra cui il candidato sindaco del partito a Parigi Wallerand Saint-Just, “bloccati” dalla polizia: non è stato permesso loro di avvicinarsi alla manifestazione.