“Un popolo ha bisogno di eroi in cui riconoscersi”, probabilmente è questo il pensiero che ha spinto i giornalisti de La Padania a lanciare un sondaggio fra i lettori, per eleggere il leghista più leghista di sempre e fare si che le camicie verdi possano avere anche loro un mito fondante.
Durante le consultazioni, iniziate ad agosto, i personaggi analizzati e dati in pasto all’elettorato sono stati molti e alcuni inaspettati. Vicino a personalità come Carlo Cattaneo e Cavallo Pazzo, hanno trovato posto Obelix e Batman, Nietzsche se l’è giocata contro Leonida, Valentina (quella di Crepax) contro Nonna Papera. Avvistati anche William Wallace, Bobby Sands, Gianni Brera, L’incredibile Hulk e molti altri.
Un confronto che ha animato le pagine culturali del giornale ufficiale della Lega Nord, con migliaia di votanti e un confronto serratissimo. Iniziativa intelligente e frizzante, quindi, in cui ha vinto il barbaro Vercingetorice, al grido di “Gallia Unita”, che ha visto al secondo posto Artemio, il ragazzo di campagna di Renato Pozzetto, simbolo della campagna padana e della civiltà contadina che ormai sono scomparse sotto il cemento. In realtà, i leghisti non sono nuovi a questo genere di iniziative e devono parte del loro successo passato proprio al folklore e alla goliardia, alle iniziative colorate, ai congressi pieni di vichinghi con le corna di plastica, che non hanno avuto molto valore pratico ma hanno costruito un mondo, fatto di identità e appartenenza. Un mondo che, quindi, dopo l’estate appena trascorsa ha un Pantheon ben definito dominato dall’unificatore della Gallia!
@barbadilloit