Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, conclusa la festa di Atreju, ha lanciato un’Opa sui delusi provenienti da Alleanza Nazionale di fronte all’evoluzione del Pdl in Forza Italia.
Con una intervista rilasciata a Libero la Meloni ha chiarito che è impegnata nella costruzione di un nuovo soggetto politico più ampio che non abbia nulla a che vedere con le sigle del recente passato: “Non credo al ritorno di Forza Italia e non credo al ritorno di Alleanza nazionale. I miei obiettivi sono altri: rimanere fedele a quelle idee, ma radicarle nel futuro e renderle maggioritarie attraverso una sintesi con culture diverse dalla mia”. E ha spiegato le prossime mosse di Fdi: “L’Officina per l’Italia sarà il laboratorio, aperto a tutti quelli che vogliono ricostruire il centrodestra e che oggi sono delusi dal Pdl, che Fratelli d’Italia mette a disposizione di chiunque intenda proseguire il viaggio verso un nuovo movimento. (…) Le nostre porte sono aperte. Non facciamo selezioni anagrafiche ma nessuno può pensare di vantare una corsia preferenziale in base al proprio curriculum: tutti dovranno misurarsi con lo strumento del consenso. La selezione per gli incarichi non la faccio io, ma i cittadini”.
Tra gli interlocutori di un possibile nuovo rassemblement c’è Francesco Storace, che dalle colonne de “Il Giornale d’Italia” ha ferocemente criticato la formula dell’allargamento che possa includere l’ex ministro Giulio Terzi, Magdi Allam o Oscar Giannino: “A me una destra così non piace affatto, anche perché non c’entrano nulla molti dei personaggi a cui è stato offerto un microfono domenica scorsa ad Atreju. Sta bene a destra o cerca solo una poltrona chi stava col governo Monti? Penso al ministro dei marò, Terzi o all’Udc Ciocchetti. Ma potrei elencarne altri alla disperata ricerca di seggiole europee. Chi deve far dimenticare insuccessi personali. Chi ha mentito agli italiani persino sul titolo di studio. Chi rinnega senza onore la propria Patria e il proprio Dio”. Storace, però, non chiude la porta alla Meloni né a Officina Italia (per la quale ha avuto contatti con La Russa e Alemanno): “Ascolteremo, se ci incontreremo, senza pregiudizi. Ma per trasparenza diciamo prima quello che pensiamo”.
E gli ultimi sondaggi registrano dati che fanno riflettere: anche sommando Fratelli d’Italia a La Destra, lo sbarramento del 4% alle Europee resta ancora distante.