“Un colpo di fortuna” di Woody Allen e i rischi di una moglie come trofeo

Girato in francese e a Parigi, il film è un abile condensato di opere cinematografiche altrui

I protagonisti di Un colpo di fortuna
I protagonisti di Un colpo di fortuna

Woody Allen apre Un colpo di fortuna copiando da Before Sunset di Richard Linklater (2003). Al posto di Ethan Hawke, mette Niels Schneider, che non ha le qualità di Hawke; al posto di Julie Delpy, mette Lou de  Laâge, che invece regge il confronto.

Un aspirante scrittore americano, divorziato, incontra una coetanea, già intravista e ambita al liceo, che ora è maritata per la seconda volta e viziata dal denaro del consorte, usuraio. “Per lui sei un trofeo”, le dice un’amica.
Smesso di copiare Linklater, Allen copia se stesso, in particolare i propri film di adulterio con delitto. La scomparsa dell’amante addolora, ma non sconvolge la donna, che cerca, sì, tracce dell’amato, ma solo perché le brucia ritenersi da lui abbandonata.
Di Linklater si è detto, ma se Eric Rohmer fosse vivo, noterebbe di aver ispirato la parte centrale, quella femminile, di Colpo di fortuna. Anche Claude Chabrol, se fosse vivo, noterebbe di aver ispirato il resto. Per Allen, e non solo per lui, morire ammazzato – per una donna incantevole – non è incantevole per niente. Come negarlo?
Lou de  Laâge però non basta a sostenere una vicenda talmente vista e rivista. Così Allen le affianca una madre (Valérie Lemercier), che emuli indagini da Signora in giallo.
Il prossimo film di Woody Allen (classe 1935) uscirà per i suoi novant’anni. Abile e acuto, ha ormai poco da dire, ma sa dirlo bene.
*Colpo di fortuna di Woody Allen, con Lou de Laâge, Valérie Lemercier, Melvil Poupaud, Niels Schneider, 96′
Nicola Caricola

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