
Fra i vari registri narrativi di Georges Simenon quello che lo caratterizza maggiormente, per produzione e per maestria, è il giallo, anche se i “romanzi duri”, come li definiva, non sono da meno per qualità e intrecci narrativi. Quanto a suspence e anche a scritture noir Simenon ha privilegiato la figura del commissario Maigret. Ma lo scrittore belga ha dato vita a interessanti trame di letteratura gialla anche senza il commissario del Quai des Orfèvres. Narrazioni che mostrano le varie tonalità che lo scrittore e giornalista di Liegi sapeva affrontare fino a scrivere gialli di qualità senza Maigret: prova (riuscita) di superamento di uno stile narrativo consolidato e collaudato. Prova di qualità di questo superamento è proprio il volume appena uscito da Adelphi, Delitto impunito, scritto nel 954 nella tenuta di Shadow Rockfarm, un villaggio del Connecticut (Usa).
Tutto avviene nella pensione Lange, a Liegi, dove Elie vive e incontra il 22enne rumeno Michel, occhi e capelli neri, incarnato olivastro, appartenente a una famiglia agiata, ben considerato dalla signora Lange. Elie, originario di una famiglia di Vilnius, in città da tre anni per preparare un dottorato in Matematica è brutto, rossiccio, occhi acquosi e sporgenti, povero tanto da non potersi permettere il riscaldamento nella sua camera, non ha amici contrariamente a Michel ed è roso dalla passione per Louise, figlia della proprietaria della pensione. Michel, dai buoni modi e dal fare fascinoso, conquista presto la bella Louise. Elie soffre, perde la pazienza nel vederli baciarsi e nel vederli in intimità dal buco della serratura della camera. Al colmo della delusione e della disperazione lui, molto innamorato di Louise, decide di uccidere quello che per lui era un intruso che ha sconvolto e annullato i suoi piani e le sue speranze. L’amore talvolta sconfina nell’odio e Elie non pensa che a una cosa: uccidere Michel. Una trama che si dipana fra sentimenti contrastanti, odii, attese e sogni infranti mentre la bella Louise trascorre le sue ore con Michel.
Elie conta di portare a termine il suo progetto. Come andrà a finire non lo sveliamo – trattandosi di un giallo – ma possiamo garantire almeno due colpi di scena che incolleranno il lettore alle pagine del romanzo. Un intreccio inimmaginabile per scrittura ricercata e resa emotiva, questo libro è forse più di un semplice giallo e più di un romanzo dove due uomini si scontrano per la stessa donna.
*Georges Simenon, Delitto impunito, Adelphi, traduzione di Simona Mambrini, pagg. 184, euro 18