Il Circuito di Catalogna, a Montmelò – 20 chilometri a nordest da Barcellona – è la sede del Gran Premio di Spagna, settima gara del Campionato di Formula 1 2023.
Lunghi curvoni in appoggio, due rettilinei, il tracciato catalano è molto esigente per i piloti e per le vetture.
La Pirelli porta in Spagna delle gomme di tipologia dura: le C3 (Soft), le C2 (Medium) e le C1 (Hard).
Le prove libere
La tre giorni catalana è inaugurata dalle tre sessioni di prove libere, tutte primeggiate da Max Verstappen.
L’olandese è primo nelle FP1 del venerdì mattina in 1’14”606 (Soft) e nelle FP2 del venerdì pomeriggio, in 1’13”907 (Soft).
Verstappen è primo anche nelle FP3 di sabato mattina, in 1’13”664 (Soft).
Le qualifiche
Le qualifiche si aprono sotto una leggerissima pioggia che rende scivolosa la pista, salvo poi asciugarsi col passare dei giri, migliorando.
La Q1 è primeggiata da Hamilton (Soft), in 1’12”937, mentre la Q2 è appannaggio di Max Verstappen, in 1’12”760 (Soft).
L’olandese si conferma anche nella Q3: al pilota Red Bull basta il primo run, per prendersi la pole position in 1’12”272 (sulle Soft).
Alle sue spalle, Sainz, la sorpresa Norris, Gasly, Hamilton, Stroll, Ocon, Hulkenberg, Alonso e Piastri.
Certamente, non sono mancate le sorprese: Leclerc eliminato nella Q1 (19°), Perez e Russell nella Q2 (11° e 12°).
A qualifiche ormai ultimate, Gasly è retrocesso di sei posizioni, per aver ostacolato Sainz e Verstappen.
Il francese scende così dalla quarta alla decima posizione.
La gara
Leclerc – sostituta la scatola del cambio – parte dalla pit lane con le dure, come per altro Sargeant (su Medium, però).
In griglia, tranne Verstappen e Perez che cominciano con le medie, gli altri partono tutti sulle Soft.
Allo spegnimento dei semafori, Verstappen si difende da Sainz, mentre Stroll si toglie il lusso di passare Hamilton all’interno della curva 5, per la terza posizione.
L’altra Aston Martin di Alonso scavalca Russell, per la sesta piazza.
Un precedente contatto tra Norris e la Mercedes numero 44, subito dopo il via in curva 1, costa alla McLaren la rottura dell’ala anteriore e il fondo della classifica.
Hamilton ricambia il favore al canadese al giro 8, riprendendosi la terza posizione.
Russell (scattato dodicesimo) non è da meno e ripassa Alonso, poi Ocon ed è quinto; più indietro, il recupero di Leclerc lo porta in zona punti alla tornata numero 14.
In testa, con Verstappen davanti a tutti, Sainz comincia ad accusare un calo di prestazione: lo spagnolo è richiamato ai box al termine del giro 15, passando dalle Soft alle medie.
Leclerc monta le Soft al termine della tornata 16; Hamilton, al giro 24, passa alle medie (dalle morbide).
Il britannico rientra alle spalle di Sainz, quarto, con Russell che ne imita la tattica alla fine del passaggio successivo.
Il capofila Verstappen “pitta” a conclusione del giro 26, montando le Hard (dalle medie).
Perez si ferma per le Hard al termine del giro 27; poco dopo, Hamilton scavalca Sainz in curva 1, all’inizio del giro 28.
Il messicano – che era partito undicesimo – ricomincia dal sorpasso su Alonso, al giro 31, per l’ottava posizione, si prende la settima da Tsunoda (giro 33) e la sesta da Ocon (34).
Sainz, in crisi di gomme, si fa riprendere da Russell, che lo scavalca in fondo al rettilineo, al giro 35 e si prende il terzo posto virtuale.
L’iberico della Ferrari cambia per le Hard alla fine del giro 41, poco prima di Leclerc (il monegasco da morbide a dure).
Alonso passa alle Hard (fine giro 44), Russell alle Soft (fine del giro 45).
Soste anche per Hamilton, da Medium a Soft e per Perez, da Hard a Soft, entrambi al termine del giro 50.
Il messicano riprende la pista alle spalle di Sainz, che scarta per issarsi quarto, al giro 53.
Verstappen si era rifermato – dalle dure alle morbide – al termine del passaggio 52.
Con l’olandese sicuro al vertice, ci pensa Alonso, dopo la sosta, a movimentare la gara.
Lo spagnolo sorpassa Zhou, Tsunoda, Ocon e si porta settimo, appena dietro al compagno Stroll.
Notevole anche il confronto tra Tsunoda e Zhou: il giapponese si difende strenuamente dal cinese, ma la sua eccessiva aggressività gli costerà una penalità di cinque secondi per aver spinto il concorrente oltre i limiti della pista.
Subito dietro, Leclerc si arena nello scarico di Gasly.
Al termine dei 66 giri, la bandiera a scacchi saluta la vittoria di Max Verstappen.
Per l’olandese c’è anche il punto bonus del giro più veloce, in 1’16”330, alla tornata numero 61.
Secondo e terzo terminano Hamilton e George Russell, per un doppio podio Mercedes.
Nelle altre posizioni a punti, si sono classificati Perez, Sainz, Stroll, Alonso, Ocon, Zhou, Gasly.
Tsunoda, arrivato nono, è finito dodicesimo per via della penalità, mentre Leclerc è salito in undicesima posizione, comunque fuori dalla zona punti.
Prossima gara in Canada, tra due settimane.