Dio Patria e Famiglia dopo il declino (Mondadori 2012) è l’ultima fatica di Marcello Veneziani, giornalista pugliese che incontriamo proprio nella ‘sua’ Bisceglie nell’ambito di Libri nel Borgo Antico. Ospite della kermesse editoriale, Veneziani si rivolge ad un pubblico folto e interessato trattando dei tre argomenti che insieme formano il titolo del suo libro. Lo abbiamo ascoltato e abbiamo voluto porgli qualche domanda, dal perché Dio Patria e Famiglia all’attuale situazione della destra italiana. Leggete cosa ci ha risposto.
“Ho voluto ripensare a queste tre categorie che sono il fondamento di ogni civiltà, chiedendomi il perché fossero scomparsi e da cosa fossero stati sostituiti, cercando anche di capire il come dei concetti così importanti siano scomparsi nella totale inavvertenza, come fossero cose secondarie”.
Una volta questi “termini” venivano considerati come “di destra”. Oggi a chi appartengono?
Ecco, io mi auguro a nessuno schieramento politico poiché essi non sono di destra o di sinistra bensì il substrato di ogni civiltà e di ogni società. Poi certo allora tra le componenti politiche ne esistevano alcune più sensibili a queste tematiche e sensibile lo era, in senso lato, la destra; oggi però la destra non esiste più.
Chi potrebbe ancora rappresentare, incarnare la destra in Italia Alfano, Meloni…
Non ne ho la più pallida idea, forse la Meloni ma si tratta di frammenti che non so fino a che punto siano in grado di coagulare consenso.
Con Forza Italia 2 e un ritorno sulle scene di Berlusconi il centro destra italiano potrebbe avere la sua svolta?
Berlusconi non è mai uscito dal campo ma credo che ormai sia necessario arrivare ad un giro di boa, è bene si chiuda un ciclo, il ciclo di Berlusconi e dell’anti berlusconismo altrimenti, se restiamo ancora avvitati in questa agonia infinita, non riusciremo a trovare un punto di svolta.
@barbadilloit