
Tre anni e mezzo dopo l’esumazione di Francisco Franco, un’altra tomba è stata aperta nel mausoleo voluto dal caudillo spagnolo. In questo caso, le spoglie portate via dalla cosiddetta Valle dei Caduti sono quelle di José Antonio Primo De Rivera, fondatore nel 1933 del movimento di ispirazione fascista ‘Falange Española’, diventato un’icona del regime dopo la morte avvenuta tre anni dopo.
Prima erano nella Valle de los Caídos
Le spoglie di De Rivera, figlio del dittatore Miguel PrimoDe Rivera, sono rimaste per oltre quarant’anni a pochi passi da quelle di Franco. Entrambe le tombe si trovavano all’interno della basilica della Valle dei Caduti, luogo accessibile al pubblico.
La sinistra iberica contro la pacificazione
Il mausoleo dei caduti della guerra civile nasce su iniziativa di Franco per pacificare la memoria iberica. Questa visione è stata contrastata dalla sinistra del presidente Sanchez che ha scambiato la tensione alla concordia con l’esaltare la memoria franchista. Da qui la legge “sulla memoria democratica” che stabilisce, tra altre cose, come nessuno possa rimanere sepolto “in un punto preminente” della Valle dei Caduti, ufficialmente ribattezzata Valle di Cuelgamuros. Proprio in virtù di questa legge, è stata quindi decisa l’esumazione di José Antonio Primo De Rivera, sepolto nel mausoleo già nel 1959, all’epoca della sua costruzione. Come raccontato dai media iberici, la data scelta per l’operazione corrisponde, su richiesta della famiglia, al 120esimo anniversario della nascita. Anche la decisione di trasferirne i resti nel cimitero madrileno di San Isidro è stata presa dalla famiglia, che in una nota ha ringraziato “i molti spagnoli che amano e ammirano José Antonio e che hanno compreso con serenità” la scelta di trasferirne i resti. Lo spostamento della salma è avvenuta a porte chiuse.
Si arriva a certe bassezze solo quando si ha paura dei morti e non li si rispetta….
Socialisti schifosi
Una vergogna! Questi fanatici non lasciano in pace neanche i morti!!
Nel 1936 lo assassinarono. Adesso lo cacciano dalla tomba. Viva il socialismo!