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Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa

“Non siete più all’altezza del compito, non avete fionde, frecce e archi a sufficienza.” La sberla non poteva essere più sonora, a darla sono stati i cugini primi dei Brits, gli Usa

by Lorenzo Ferrara
21 Marzo 2023
in Esteri
3
Le forze armate inglesi in un frame BBC

“Non siete più all’altezza del compito, non avete fionde, frecce e archi a sufficienza.” La sberla non poteva essere più sonora, a darla sono stati i cugini primi dei Brits, gli Usa.  “It is nuts to think Nato rejects UK as leader”…ovvero: “È da matti pensare che la Nato respinga il Regno Unito come leader”: così titola l’articolo di Aidan Radnege, Metro del 16 febbraio scorso, riportando l’iroso commento di Ben Wallace. Apriti cielo! Che umiliazione! Il segretario Uk alla Difesa, ex capitano “laureato” a Sandhurst, Ben Wallace, non ci sta e sbotta: “Le notizie che la Nato si oppone a mettere il Regno Unito a capo della forza di reazione rapida dell’alleanza sono solo cazzate”, (così la traduzione) ammettendo tuttavia che la difesa Uk negli ultimi 30 anni è stata svuotata “. Eppure secondo quanto riporta l’emittente televisiva “Sky News” l’esercito britannico non è più considerato una forza combattente di alto livello. La scottante comunicazione arriva da un alto generale degli Stati Uniti proprio a Ben Wallace. In effetti nel 1990 gli UK disponevano di 1.200 carri armati, oggi ridotti a 227. Nel 2006 contava su 998 aerei, oggi sono 479. Nel 1982, durante la guerra delle Falklands, i soldati erano 163.000, nel 2003 112.100 e nel 2021 73.000. 

The Mail on Sunday del 12 febbraio anticipava l’argomento scottante titolando a piena pagina: “Le forze Uk sono troppo esigue per combattere i russi.” Il servizio in esclusiva di Glen Owen e Dan Hodges affermava che mancherebbero anche le munizioni. L’impietoso scenario è un altro problema per Rischi Sunak il quale tuttavia mette in guardia la Cina: “bucheremo i vostri palloni, non provate a mandarceli”. Ma come! Hanno pochi proiettili e sparano ai palloni! Bando alle facili battute.
Tobias Ellwood, head of the Commons defence, ha detto a GB News che i ministri “negano” una “nuova era di insicurezza”. Ha esortato Rischi Sunak e Jeremy Hunt ad aumentare la spesa dal due % del PIL ad almeno il tre %. “Nel 1990, alla fine della Guerra Fredda…avevamo più di 50 fregate e cacciatorpediniere a protezione delle nostre rotte marittime in tutto il mondo. Abbracciamo la globalizzazione, dobbiamo continuare a proteggerle…ma non puoi farlo con solo 18 fregate e cacciatorpediniere. Avevamo 36 squadroni di jet veloci e siamo scesi a circa sette…Un’altra guerra fredda è iniziata, su due fronti: Russia e Cina”.

I commenti del deputato Tory sono arrivati ​​dopo un rapporto di Mail On Sunday secondo cui il Regno Unito non sarebbe pronto a subentrare alla Germania come forza di pronto intervento della Nato. Sostenendo che fonti del ministero della Difesa britannico hanno confermato le affermazioni dei media tedeschi secondo cui la Nato avrebbe chiesto a Berlino di rimanere in carica per un anno in più poiché la Gran Bretagna non è all’altezza… 

Il ministero della Difesa ha affermato che i rapporti erano “completamente falsi”. Nel frattempo, Ben Wallace vuole spendere fino a 10 miliardi di sterline in più nei prossimi due anni…ha riferito il Sunday Times.

Su Gbnews.uk del 12 febbraio scorso: l’ex vice capo di stato maggiore della difesa Sir Simon Mayall ha dichiarato che il governo dovrebbe essere imbarazzato per le sue attuali capacità di difesa.

Mayall ha reagito a un articolo apparso su Mail on Sunday secondo cui i capi della Nato temono che le forze militari britanniche siano così “sovraccariche” da non essere adatte alla prima linea nella difesa contro la Russia.

“The British Army is broken’: If the UK went into battle today, I doubt we’d survive” warns defence expert titola un articolo di Francis Tusa l’11 febbraio 2023 su Mail on line. “L’esercito britannico è distrutto. Non ha la forza lavoro per impegnarsi per un anno in una missione come la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) della Nato. 

Le risorse, i numeri, la formazione e le attrezzature semplicemente non ci sono. Per coprire le lacune l’esercito britannico cerca di fingere che un’unità possa in qualche modo essere impegnata contemporaneamente in più missioni…” il mago Houdini insegna. “ Dal 1 gennaio l’esercito tedesco, comanda questa unità multinazionale della Nato. Table.Media, qualificata pubblicazione tedesca, ha riferito che la Nato aveva espresso la preoccupazione che il Regno Unito, che dovrebbe assumere il comando il 1° gennaio 2024, potrebbe non essere in grado di farlo, e che la Nato aveva chiesto informalmente a Berlino se potrebbe essere in grado di continuare a comandare il VJTF nel 2024 mentre il Regno Unito si dà da fare.

Il problema è semplicemente il budget? Negli ultimi dieci anni, il comando dell’esercito ha ricevuto più di 15 miliardi di sterline per veicoli corazzati, ma non ha messo in servizio nuovi veicoli corazzati da combattimento. Il problema è che se l’attuale incapacità dell’esercito britannico di combattere guerre intense viene accettata nel comando dell’esercito – cosa discutibile – sta accadendo poco per correggere le cose…

Il capo dell’esercito, generale Sir Patrick Sanders, si è lasciato sfuggire che la fornitura di 14 carri armati Challenger 2 all’Ucraina avrebbe “indebolito” l’esercito britannico. Sì: 14 carri armati. Questo perché, nonostante affermi che il Regno Unito ha più di 200 Challenger 2, meno di 50 sono utilizzabili su un campo di battaglia, quindi inviare anche un terzo di questi in Ucraina è, in realtà, un problema serio.

Artiglieria? In meno di una settimana, il Ministero della Difesa ha annullato il suo impegno nei confronti di Kiev. È iniziato con l’offerta di 30 cannoni di artiglieria semoventi AS90; poi era 24 (che è la forza di un reggimento di artiglieria dell’esercito britannico); e poi otto…Il problema? L’esercito non ha potuto mettere in funzione 24 AS90, nonostante ne avesse quasi 100 in magazzino. Scorte di munizioni? C’erano così poche munizioni di artiglieria nei bunker che il Regno Unito ha dovuto andare a comprare proiettili sul mercato aperto, spesso a caro prezzo. Il Regno Unito ha il suo gruppo tattico Enhanced Forward Presence, composto da circa 900 persone) in Estonia, con una manciata di cannoni di artiglieria AS90. 

La questione delle munizioni è così grave che le “scorte di guerra” di proiettili, che sarebbero necessarie se le forze russe dovessero oltrepassare il confine, non sono state inviate in Estonia ma conservate nel Regno Unito…

La Francia ha speso per il suo esercito più o meno quanto il Regno Unito e ha messo in servizio un sistema di artiglieria completamente nuovo, centinaia di veicoli corazzati da combattimento, carri armati potenziati. La Polonia ha un’economia grande meno della metà del Regno Unito, ma all’inizio del 2023 Varsavia ha annunciato che stava creando una quinta divisione corazzata. Lo stato attuale dell’esercito UK è così precario che se il Regno Unito dovesse impegnare forze per operazioni di combattimento intensivo, come quelle in Ucraina, gli mancherebbero equipaggiamento, munizioni e addestramento per sopravvivere.” E poi i Brits fanno la voce grossa con Cina e Russia senza pensare ai guai della reputazione delle loro forze armate. Un vero grattacapo per Rischi.

@barbadilloit

Lorenzo Ferrara

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Tags: forze armateLorenzo Ferrararegno unito

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Comments 3

  1. Guidobono says:
    2 anni ago

    Per una Informal Colony, come in effetti è il Regno Unito, basta ed avanza…

  2. Francesco says:
    2 anni ago

    Un’informal colony che ha annunciato l’intenzione di trasferire armi all’uranio impoverito in Ucraina. Le stesse che hanno causato morti e malattie tra gli stessi soldati NATO durante il vile attacco alla Serbia.

  3. Guidobono says:
    2 anni ago

    Come una Informal Colony fa infatti il lavoro sporco, come lo schiavo negro che frustava un altro schiavo negro, ai tempi della schiavitù.

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