• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 22 Marzo 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Giorgia Meloni al congresso Cgil: l’attenzione al lavoro cardine della destra sociale

La destra italiana, dal Msi a Fdi, passando per An, non è mai stata ultra-liberista, filo-capitalista, classista e “proprietaria”, come la pubblicistica di sinistra ha sempre fatto credere

by Spartaco Pupo
18 Marzo 2023
in Corsivi
6
Giorgia Meloni al congresso della Cgil di Rimini

Che Giorgia Meloni si sia trovata a suo agio dinanzi alla platea rossa della Cgil fino a riceverne gli applausi è un fatto indiscutibile. Ma sbaglia chi crede che sia solo una questione di coraggio, forza di carattere o esperienza maturata in tanti anni di militanza politica. Non si tratta solo di “mestiere”, mero dovere istituzionale o di una sorta di identificazione per via delle “umili” origini, che la premier spesso rimarca. È molto di più.

L’attenzione al mondo del lavoro e la sensibilità per i lavoratori sono da sempre nel patrimonio genetico della destra nazionale e sociale italiana, da cui la Meloni proviene. La destra italiana, dal Msi a Fdi, passando per An, non è mai stata ultra-liberista, filo-capitalista, classista e “proprietaria”, come la pubblicistica di sinistra ha sempre fatto credere dipingendo in tal modo una generica “destra” per meglio definire il carattere socialista, egalitario e collettivista della sinistra stessa. La destra ha sempre conosciuto una irriducibile componente “sociale”, che non a caso caratterizzava il vecchio Msi già dalla denominazione e che continua ad animare il dibattito interno a FdI. 

Msi e il tema del lavoro

Per tutto il dopoguerra il Msi portò avanti il tema della valorizzazione del lavoro in nome della “terza via”, che nella partecipazione, integrazione e cogestione dei lavoratori vedeva il superamento tanto dell’individualismo liberal-capitalista del blocco americano quanto del collettivismo liberticida del comunismo sovietico. Queste radici comunitariste e partecipative, che in fondo marcano la differenza rispetto alle altre forze politiche di centrodestra, a iniziare da Fi, la destra italiana non le ha mai smarrite. Esse sono espressione di una visione sociale della vita e del mondo che si richiama all’“umanesimo del lavoro”, il testamento politico di Giovanni Gentile che, in polemica con Croce, oltrepassava ogni distinzione intellettualistica tra lavoro manuale e intellettuale, tra lavoro e cultura. Era l’interesse nazionale, secondo Gentile, a convogliare le diverse specializzazioni verso la costruzione di una società civile che fosse espressione della “volontà differenziata” nello Stato-nazione. 

L’esperienza della rivista di Gaetano Rasi

La faziosità delle oligarchie dominanti e la pavidità della cultura ufficiale hanno reso marginali esperienze importanti come quella dell’Istituto di Studi Corporativi, fondato nel 1972 da Gaetano Rasi e che per vent’anni ha animato il dibattito, per lo più interno alla destra, sulla necessità del superamento della lotta di classe per mezzo di una riforma in senso partecipativo. A quella battaglia politico-culturale si unirono, negli anni, intellettuali, professori universitari e politici come Romualdi, Massi, Accame, Niccolai, Siena, Curcio, Tripodi, Valensise e altri, ma anche riviste come “Cantiere”, “L’Orologio” e “Rivolta Ideale”. Non a caso a destra esiste, sin dal 1950, un grande sindacato nazionale, la Cisnal, oggi Ugl, che ha sempre affiancato e supportato la proposta programmatica del partito. Ispirata all’ideale della nazione come appartenenza interclassista, il sindacato della destra, per mezzo dei suoi più influenti rappresentanti, come Landi, Roberti e Laghi, fu tra i primi a denunciare la deriva della globalizzazione e l’incontrastato dominio della finanza e del mercato attuali.

“Stato e partecipazione”

L’eredità dell’idea partecipativa è oggi raccolta dall’Istituto Stato e Partecipazione di Roma, nato un paio d’anni fa intorno all’esigenza di sostituire alle agenzie di rating, al freddo razionalismo, alla decadenza culturale e all’homo oeconomicus l’idea di Patria, intesa come sviluppo massimo delle potenzialità della nazione. 

La destra nazionale e sociale è l’unico soggetto politico a farsi portatore di un rapporto nuovo nel lavoro, che riparta dall’uomo, dall’essenzialità del suo apporto creativo perché spirituale e del suo essere soggetto attivo del processo produttivo. Un’idea semplice ma dirompente, in grado di soppiantare lo strumentalismo salvifico del sindacalismo di sinistra, ancora fermo al dualismo concettuale ottocentesco tra capitalista e proletario, imprenditore e lavoratore, proprietario e non proprietario. 

L’articolo 46 della carta

I tempi sono maturi per far nascere dalla partecipazione, nelle forme sempre possibili della cogestione, autogestione e codeterminazione, una democrazia “organica” quale unica via per il definitivo superamento di quella democrazia “industriale” che ha sin qui ignorato la necessità di assegnare all’uomo il ruolo di soggetto protagonista per quello che egli è e fa. 

Una sfida che Giorgia Meloni, forte proprio della disponibilità alla collaborazione da parte dei sindacati e del mondo del lavoro, farebbe bene a riprendere con forza e determinazione, per il bene dell’Italia.

@barbadilloit

Spartaco Pupo

Spartaco Pupo

Spartaco Pupo su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: cgildestra socialegiorgia melonilavororiminiSpartaco Pupo

Related Posts

Giorgia Meloni, la destra (sociale) e la Cgil

Giorgia Meloni, la destra (sociale) e la Cgil

21 Marzo 2023
La necessità di ritrovare paradigmi identitari oltre le dicotomie anglosassoni

La necessità di ritrovare paradigmi identitari oltre le dicotomie anglosassoni

18 Marzo 2023

Giornale di Bordo. Rileggere Henry de Montherlant, “grande nonostante”, non è un servizio inutile

Elly Schlein e il retroterra dell’ideologia marxista

Giornale di Bordo. Il governo Meloni e le insidie della Schlein

Der Arbeiter 4.0. Perché programmare l’allineamento tra domanda e offerta di lavoro

Giornale di bordo. Fenomenologia di Elly Schlein (farà del Pd un partito radicale di massa)

Oltre la scuola del malessere, la sfida meritocratica per il sistema formativo

Il punto. Le lacune della preside di Firenze e il ravvedimento di Gramsci

Comments 6

  1. Guidobono says:
    4 giorni ago

    Pura perdita di tempo. La gente che ti vota (o ti potrebbe votare), cara Giorgia, non è della CGIL, né mai lo sarà. E quelli della CGIL (che cantano e ti accolgono con Bella Miao!) mai ti voteranno. Vogliamo ordine e legalità, pugno duro, durissimo, con ‘gretini’, scafisti, illegali, sfascia famiglie, rompicaxxo di ogni specie, non chiacchiere buoniste o pansindacali…

  2. Francesco says:
    4 giorni ago

    Sono d’accordo. È questa la via da seguire. Destra sociale e corporativista.

  3. Il Nazionale says:
    3 giorni ago

    Proprio perché la Destra non è mai stata ultra liberista, le Sinistre ultra liberiste, CGIL in testa – quante proteste ha fatto contro il Governo antipopolare Draghi ? Nessuna – saranno sempre prevenute e pre concette

  4. Guidobono says:
    3 giorni ago

    Il corporativismo non esiste più dal Medio Evo…. È un’illusione o un’ipocrisia…

  5. Ferna. says:
    3 giorni ago

    Finalmente un pezzo che spiega benissimo l’essenza profonda dell’essere destra sociale.Credo che la Meloni lo sappia benissimo.. Bisognerebbe ricordarsi sempre quale sia il contesto politico e sociale Italiano e conseguentemente le difficoltà oggettive di poter operare.

  6. Gallaro' says:
    1 giorno ago

    Solo chiacchiere,dopo lo Statuto dei lavoratori,nulla è stato fatto.La destra al governo ha fatto solo disastri,a partire dalla Legge Biagi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • L’intervista. Cabona: “Sigonella? Craxi con ‘no’ alle ingerenze Usa voleva chiudere il dopoguerra italiano”

    Viaggi&Patrie/10. Cabona: “Ma non abbiate lo sguardo dei neo-colonizzatori, dei maestrini dell’Occidente”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “La questione identitaria e la modernità”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • StorieDi#Calcio. Pietro Michesi il romano de Roma che castigò la Lazio (col Catanzaro)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Giornale di bordo. Fenomenologia di Elly Schlein (farà del Pd un partito radicale di massa)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Elly Schlein e il retroterra dell’ideologia marxista

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù

Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù

21 Marzo 2023
Quarant’anni dopo i Verdi (in Italia) non sono mai decollati

Quarant’anni dopo i Verdi (in Italia) non sono mai decollati

21 Marzo 2023
Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa

Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa

21 Marzo 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Quarant’anni dopo i Verdi (in Italia) non sono mai decollati
  • Guidobono su Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù
  • Gallaro' su Giorgia Meloni al congresso Cgil: l’attenzione al lavoro cardine della destra sociale
  • Guidobono su F1. Ferrari di male in peggio nel solito trionfo Red Bull
  • Guidobono su Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa
  • Guidobono su Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù
  • pasquale ciaccio su Alain de Benoist: “Distinguere l’Ue dall’Europa e sognare un Nomos della terra multipolare”

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più