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Segnalibro. James Bond ha 60 anni (ma non li dimostra affatto)

Adelphi manda in libreria "Solo per i tuoi occhi", una libro che contiene cinque racconti di Ian Fleming con protagonista 007

by Manlio Triggiani
5 Febbraio 2023
in Libri
3
No time to die,l’ultimo fim di James Bond

Ha compiuto 60 anni nel gennaio scorso e i suoi film o i libri che narrano le sue avventure fanno notizia. E’ James Bond, l’agente segreto al servizio di Sua Maestà che col suo savoir faire ha rivoluzionato il modo di essere agente segreto e di fare intelligence. Era il 17 gennaio del 1963 quando il primo film, Agente 007, Licenza di uccidere (titolo originale Dr. No), uscì nelle sale cinematografiche italiane. Il 5 ottobre del 1962 in Gran Bretagna era stato proiettato, in anteprima mondiale, riscuotendo un gran successo. Era il primo di una lunga e non ancora conclusa serie tratta da romanzi e racconti dello scrittore inglese, a sua volta ex militare ed ex agente segreto, Ian Fleming (1908 – 1964).

Ironico, conquistatore, elegantissimo, garbato e sfrontato allo stesso tempo, pericolosissimo, 007 era uomo d’azione e dandy, dalla grande fedeltà a Sua Maestà e al ricordo della moglie tanto amata, uccisa da una organizzazione criminale. Conservatore “cool Britannia” e anticomunista (ricordate il dialogo con la bella spia sovietica in Dalla Russia con amore?) è un personaggio particolare. Sempre se stesso anche se ogni attore che lo ha rappresentato sullo schermo ha aggiunto qualcosa di proprio. Lo 007 più amato di tutti, Sean Connery, dopo cinque film preferì lasciare il personaggio perché rischiava di restargli appiccicato addosso. E Roger Moore è stato lo 007 più d’azione insieme a Daniel Craig: come dimenticare la scena d’apertura del film Moonraker, con Moore, ex paracadutista delle forze speciali britanniche, che si lancia da un aereo senza paracadute, raggiunge un nemico in caduta libera, gli sgancia il paracadute, lo indossa e lo apre? Da lasciare col fiato sospeso… Ci vollero ben ottanta lanci di prova. E quando Moore, ne L’uomo dalla pistola d’oro saltò con un’auto su un ponte crollato da una sponda all’altra avvitandosi in volo e riatterrando? Attore-stuntman, il buon Moore… Craig rappresenta, invece, un agente più muscolare e muscoloso, atletico, dal fisico scolpito. Non solo: Craig ne dà una versione più intimista che arricchisce il personaggio. Per la prima volta parla delle sue origini scozzesi, dei genitori morti quand’era bambino, della sua solitudine.

La grande sicurezza di Bond, James Bond, non è tutto sebbene faccia tutto con naturalezza, con il solito sorriso beffardo, con lo stile declinato con un’Aston Martin DB5, con tante diavolerie elettroniche mai viste al cinema, fornitegli dal Reparto IT dell’MI6 britannico che gli procurò la famosa pistola semiautomatica Walther Ppk 7,65. E ancora: il suo cocktail preferito Martini e Vodka, “agitato non mescolato” è una costante come il rapporto difficile con il suo capo, “M”, una donna inflessibile.

La casa editrice Adelphi continua a pubblicare e ristampare i volumi della saga di 007 di Ian Fleming. E da poche settimane è in libreria Solo per i tuoi occhi, libro interessantissimo poiché rivela un Fleming autore di racconti di 007 dai quali il produttore Albert Broccoli e in seguito la figlia Barbara Broccoli, hanno tratto spunti per altrettanti film. Solo per i tuoi occhi è composto da cinque racconti: Quantum of Solace, secondo la critica evidente omaggio di Fleming allo scrittore inglese William Somerset Maugham; Bersaglio mobile, reso celebre dal film, Solo per i tuoi occhi, spettacolare narrazione e film molto particolare, in cui 007 vendica il suo capo M; Risico, con 007 che in Italia investigherà su un traffico internazionale di droga e La rarità Hildebrand, racconto nel quale James Bond andrà a pesca su uno yacht di uno strano miliardario sadico: una narrazione che avrà sviluppi inattesi.

Un ennesimo libro di Ian Fleming che ci fa scoprire altre avventure dello speciale agente segreto al servizio di Sua Maestà.

Solo per i tuoi occhi, di Jan Fleming (Adelphi)

*Solo per i tuoi occhi, di Ian Fleming, Adelphi ed., pagg. 210, euro 18.00 (ordini: adelphi.it)

Manlio Triggiani

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Tags: Adelphijames bondjan flemingmanlio triggianisegnalibroSolo per i tuoi occhi

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Comments 3

  1. Guidobono says:
    1 mese ago

    Non sono d’accordo. Era inverosimile, esagerato, involontariamente parodistico già quando Sean Connery lo portò sullo schermo. Un play boy, belle donne, belle auto, begli alberghi, avventure rocambolesche, non la storia di un agente segreto, che non deve mai mettersi in mostra, come invece fa sempre Bond! Poi i film divennero (oltre a continuare ad essere strumenti di propaganda dalla British Way of Life) sempre più tecnologici, esasperati sino alla comicità, totalmente privi di credibilità ed un minimo di senso comune, che è quello che normalmente si chiede al cinema, a meno di consapevolmente, e dichiaratamente, entrare nella fantascienza…

  2. Ferna.. says:
    1 mese ago

    Mai visto in film Di Bond,l’ho sempre considerato una Boiata per creduloni
    Piccirielli.Non sarebbe meglio discutere sul Gatto Mammone,sulla furbizia Volpina,sull’Ornitoringo..Etc.

  3. Massimiliano says:
    1 mese ago

    Concordo in toto con il commento precedente, aggiungo solo che Adelphi al solito coglie la mistificazione di Fleming e la pubblica facendo apparire la figura della spia per il contrario di quel che è.
    Tutt’ altro che donnaioli sono le barbe finte e tutt’ altro che portatori di valori di giustizia.
    Un mondo infero animato invero, da ogni sorta di abiezione.
    Esattamente l’ opposto della figura patinata di James Bond.

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