• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
martedì 6 Giugno 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Diabolik, sessant’anni da Re del Terrore (e dell’immaginario)

La via ltaliana al fumetto: così il personaggio delle sorelle Giussani è diventato una pietra angolare del pop

by Alemao
10 Ottobre 2022
in Cultura
1

La leggenda di Diabolik compie sessant’anni e per celebrarlo è uscito, per i tipi di Graphe edizioni, un libro agile e preciso di Aldo Della Vecchia (Diabolik, dietro la maschera. Indagine sul Re del Terrore, 102 pag. 9 euro). Che, in esergo, spiega il successo (non solo) del Re del Terrore con una frase che Dino Buzzati rivolgeva alla moglie ogni qual volta era alle prese con un libro troppo pedante e noioso: “Dài, passami Diabolik”.

Il libro di Della Vecchia è un prezioso bignami che consente al profano di farsi un’idea sull’immortalità di Diabolik e sulla personalità delle sue creatrici, le sorelle Angela e Luciana Giussani: due donne modernissime, coraggiose e capaci di rivoluzionare, per sempre, il fumetto italiano. Il Re del Terrore è al di là del bene e del male, fissa lui una gerarchia di valori che condivide con Eva Kant, più che un companion (come Robin per Batman, per capirsi) un’eroina che unendosi a Diabolik si completa e lo completa, giungendo entrambi a perfezionarsi proprio in quanto coppia. Ma nel gioco delle coppie, c’è pure Ginko e la sua Altea. Il nemico e la di lui compagna. Ma, a voler essere davvero precisi, se un’altra coppia cerchiamo, ebbene va rintracciata anche in quella che Ginko forma con Diabolik: il contrario che definisce entrambi, una lotta inesauribile all’interno della quale l’uno trova nell’altro il senso stesso della sua esistenza. Un po’ come accade, nel fumetto giapponese, tra Lupin III e l’ispettore Zenigata.

Il merito di Della Vecchia sta anche nel tratteggio di una storia socio-culturale del pop italiano. Che si interseca, inevitabilmente, con l’epopea fumettistica di Diabolik. Dalle “copie” al cinema, dalla letteratura al trash, dalla cronaca al bigottismo ciclico che nutre la bassa propaganda politica. Siamo sempre gli stessi, in fondo: circondati da un mondo che ci piace poco perché, come i libri odiati da Buzzati, ci annoia in quanto si prende estremamente sul serio. E allora, in fondo, tutti tifiamo per Diabolik, spiazzante, cattivissimo, geniale. Ma umano, troppo umano.

Alemao

Alemao

Alemao su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Diabolik

Related Posts

L’inedito “Guerra” di Céline e lo spaesamento dell’uomo nelle pieghe del conflitto bellico

L’inedito “Guerra” di Céline e lo spaesamento dell’uomo nelle pieghe del conflitto bellico

4 Giugno 2023
Storie. Andrea Chiarini, un avanguardista della chitarra classica

Storie. Andrea Chiarini, un avanguardista della chitarra classica

6 Giugno 2023

La filosofia dei Rolling Stones

Henry de Montherlant nel ricordo dello scrittore non conformista Vintilă Horia

Se lo spirito soffia su tutte le cose ogni preghiera è soluzione per le ore più buie

L’idea nazionale in Alessandro Manzoni

Il ricordo (di G.deTurris). Errico Passaro, il colonnello della Fantascienza (e dello spionaggio)

Microstoria o cronaca di ieri. Morte di un albero: il faraone di Valfenera d’Asti

Il caso Roccella e l’intolleranza della sinistra per il pluralismo

Comments 1

  1. Guidobono says:
    8 mesi ago

    Da ricordare: Maurizio Ternavasio, Il delitto di via Fontanesi: un caso di cronaca nera nella Torino degli anni ’50, 2004.
    ‘Nella fredda serata di martedì 25 febbraio 1958, Torino è scossa da un torbido caso di cronaca nera. In via Fontanesi 20, in un misero laboratorio di calzolaio che gli fa da precario alloggio, viene rinvenuto il corpo senza vita del ventisettenne Mario Giliberti, mutilato da diciotto ferite provocate da un’arma da taglio. Il giorno dopo “La Stampa” riceve una lettera inquietante, firmata Diabolich, nome che ispirò, quattro anni dopo, il fumetto creato dalle sorelle Giussani. Quello di via Fontanesi è uno dei delitti più misteriosi che Torino ricordi. La sua ombra sinistra si allargò all’intera città, che si “senti sospettata tutta. Con le tende aperte e lo sguardo della polizia sotto il divano”, come scrive Gianni Armand-Pilon nella prefazione al volume’ (https://www.amazon.com.br/delitto-Fontanesi-cronaca-nella-Torino/dp/8888857052). Nel novembre del 1962, cioè quattro anni dopo il terribile delitto, le sorelle milanesi Giussani creano il fortunato fumetto Diabolik. E per il nome Angela e Luciana affermeranno poi pubblicamente di essersi rifatte a quel fatto di cronaca nera. Così il killer di via Fontanesi sarebbe rimasto per sempre nella storia’.

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Londra. La crisi di consensi per i conservatori in Inghilterra

Londra. La crisi di consensi per i conservatori in Inghilterra

6 Giugno 2023
Alain de Benoist

L’ultimo saggio di Alain de Benoist sul grande pensatore ebreo Martin Buber

6 Giugno 2023
Arriva “Beloukia”, romanzo inedito di Drieu La Rochelle (qui un estratto)

Beloukia e Hassib, una storia d’amore e di sesso nella Francia degli anni Trenta

6 Giugno 2023

Ultimi commenti

  • pasquale ciaccio su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su La polemica. L’ecoestremismo come nuova religione
  • Sandro su La polemica. L’ecoestremismo come nuova religione
  • Mario su Storie. Andrea Chiarini, un avanguardista della chitarra classica
  • Guidobono su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più