E se il Rassemblement national fosse la vera sorpresa delle legislative? L’euforia si impadronisce del partito di Marine Le Pen troppo spesso considerato morto e sepolto. Presentato come in arretramento elettorale rispetto al dato delle presidenziali, i risultati del primo turno delle legislative riempiono il RN di entusiasmo: il raccolto è superiore di sei punti rispetto a quello del 2017. Arriverebbe così una manna finanziaria, e si potrebbero colmare a poco a poco i pesanti debiti del partito.
Soprattutto, i sondaggi danno giorno dopo giorno al futuro gruppo parlamentare del Rassemblement national uno spessore inedito. Il sondaggio Challenges-Harris Interactive del 14 giugno gli dà 23-45 seggi al termine del secondo turno di domenica. La sera del primo turno, i deputati del partito di Marine Le Pen erano valutati tra 15 e 34. Ha quindi progredito sensibilmente in pochi giorni mentre il gruppo Ensemble-macroniano non smette di perdere piume per collocarsi ormai tra 257 e 290 seggi. I macronisti hanno sempre meno possibilità, secondo questo sondaggio, di ottenere la maggioranza assoluta dei 289 seggi.
Sempre sulla base di questo sondaggio Harris-Interactive, il RN potrebbe battere il record di deputati acquisito nel 1986, grazie al voto proporzionale. Jean-Marie Le Pen aveva allora fatto entrare 34 parlamentari FN al Palais Bourbon.
I calcoli di Marianne hanno ulteriormente alzato la temperatura al Rassemblement National. Se lo scrutinio avesse seguito le regole del proporzionale, non sarebbero entrati 34 deputati del Rassemblement National, ma un esercito di… 121 eletti! Con questo sistema di scrutinio, molto più rappresentativo dei rispettivi pesi dei partiti, la NUPES, con 167 deputati, avrebbe dato del tu a Ensemble (168 deputati), non così avanti al RN. Nella sede del partito della fiamma, i calcoli vanno a gonfie vele e portano ad ambizioni ancora più alte.
Il partito si è mantenuto in 209 circoscrizioni in Francia, di cui 108 in pole position. Il RN è presente anche in tutte le circoscrizioni di 18 dipartimenti, è arrivato in testa in 11.500 comuni. Risultato? “Si possono ottenere tra 70 e 100 deputati”, afferma Jean-Lin Lacapelle, deputato europeo e portavoce del Rassemblement national. Il RN spera soprattutto di superare le soglie utili. Con 15 deputati, potrà costituire un gruppo parlamentare. Con 60 deputati, potrà presentare mozioni di censura. “Questo cambia le cose, constata Jean-Lin Lacapelle. Pensiamo che ci saranno molte sorprese”. Il partito è andato molto forte in molti dipartimenti, quelli del nord (Aisne, Somme, Pas de Calais…), quelli del sud (Vaucluse, Var…) ma anche quelli dell’est (Moselle, Ardennes, Meuse…) o dell’ovest (Gironde, Sarthe…). “Avremo un gruppo magnifico, presieduto da Marine Le Pen”, si entusiasma Lacapelle, convinto che le grandi coalizioni della NUPES e di Ensemble si lacereranno appena conosciuto il risultato. Gli esiti saranno attesi con febbrilità presso la sede del RN, domenica sera.
da: https://www.bvoltaire.fr/60-70-100-deputes-pourquoi-leuphorie-sempare-du-rassemblement-national/