Diciamoci la verità, nello storico discorso di Vladimir Putin del 24 Febbraio 2022 nel quale annunciava l’inizio della cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina vi è un passaggio importante: l’accusa che la classe dirigente occidentale sia un branco di ignoranti ed arroganti. Un’accusa che condivido in parte, nel senso che gli Americani forse non lo sono, ma fanno solo finta perché gli conviene presentarsi ingenui (ignoranti) .
Diverso è il discorso per noi Europei.
La diatriba comunque sta prendendo molto piede, ho letto la disamina di uno scrittore Ghanese Fẹmi Akọmọlafẹ [è un’appassionato panafricano,corrispondente per la rivista londinese New African e editorialista del quotidiano Daily Dispatch di Accra. Vive sia in Europa che in Africa e scrive regolarmente di questioni legate all’Africa per vari giornali e riviste,sul suo Blog il 2 Giugno 2022] Qui scrive sulla differenza tra la Diplomazia Occidentale e quella Russa.
Ecco cosa argomenta:
“In addition to always being on top of their game, Russian officials always come across as well-educated, well- informed, well-mannered, sophisticated, cultured, and respectful. Western officials, on the other hand, attack the world as haughty, naughty, ill-mannered, ill-educated, uncultured, provincial, and narcissistic imbeciles. They lack the elementary decorum necessary to engage peers in respectful manners.
Ok, superciliousness, fueled by racist arrogance, might partly explain why they behave so, but we cannot discount the possibilities that they simply lack the education, the culture, and the home training required for civilized behavior, especially in encounters with other cultures. The question needs to be asked how the Collective West ended up with the current gaggle of clowns holding positions of responsibility?”.
Traduco i punti essenziali: “Oltre ad essere sempre al top del loro gioco, i funzionari russi si presentano sempre come ben istruiti, ben informati, educati, sofisticati, colti e rispettosi. I funzionari occidentali, d’altra parte, attaccano il mondo come imbecilli altezzosi, cattivi, maleducati, male istruiti, incolti, provinciali e narcisisti. Mancano del decoro elementare necessario per coinvolgere i propri pari in modo rispettoso. Ok, l’arroganza, alimentata dall’arroganza razzista, potrebbe in parte spiegare perché si comportano così, ma non possiamo escludere la possibilità che semplicemente manchino dell’istruzione, della cultura e della formazione richiesta per un comportamento civile, specialmente negli incontri con altre culture. La domanda da porsi è come l’Occidente nel suo insieme sia finito con l’attuale branco di pagliacci che ricoprono posizioni di responsabilità?”.
Una stangata pazzesca, purtroppo ci sono molte verità scomode!
Se dalle nostre Università escono con laurea anche semianalfabeti che non sono in grado di redigere una lettera in italiano… In quanto ai giovani giornalisti, che strazio! In Europa immagino capiti lo stesso. Tutti frutti sbocciati già marci dopo il ’68… L’ignoranza antinozionistica come ‘diritto umano’ da glorificare quotidianamente…..
purtroppo è tristemente molto vero , una lenta decadenza da oltre 20 anni !
Temo che ci sia anche altro. Anche presentarsi in giacca e cravatta a una riunione fa la differenza: l’abito fa il monaco
Immaginatevi papa Francesco in jeans!