
Aveva 91 anni, ma era giovane dentro, spiritoso, dotato di una leggerezza indimenticabile nella scrittura e nei racconti. Era un fuoriclasse Gianni Clerici, firma di Repubblica, storico cantore delle gesta del tennis mondiale e scrittore di pregio. E’ morto a 91 anni, ma resta molto del suo percorso letterario, perché il racconto sportivo è letteratura se incontra l’animo umano, le sue sfaccettature, le debolezze e le superbie, i limiti e le ferite, le vittorie e le sconfitte dopo che una palla spenta da un net. I suoi racconti del tennis – in video in coppia con il “gemello diverso” Rino Tommasi – erano romanzi pieni di vita e allegria e gioia. Perché il racconto sportivo non è altro che una via maestra per immortalare le vicende dell’umanità.
Clerici era un genio della battuta, un ricercato dell’oro giornalistico nei dettagli, nei territori laterali delle vite, che poi sono quelli determinanti per dare una impronta ai caratteri e alle esistenze di campioni o aspiranti tali. I campioni dello sport non sono altro che archetipi dell’eroe nella modernità mediatica, con profili fenomenologici irrituali ma allo stesso tempo senza tempo.
Onore al giornalismo sportivo
Il giornalista sportivo – e ricordarlo in un articolo in morte di Clerici non è pletorico – non è una branca minore della scrittura sui giornali, ma una delle più performanti: chi scrive di una partita di calcio non può sbagliare il nome del terzino che ha crossato per il gol-partita, o non riconoscere una palla corta, segnare male il numero di calci d’angolo. Ha gli occhi addosso di migliaia di lettori, che chi scrive di politica o di cultura può solo sognarsi. Da qui viene una cura per ciò che avviene intorno ad un avvenimento e una indispensabile precisione nello scrivere. Basterebbe ricordare il passato di giornalista sportivo di Indro Montanelli, ma anche l’epopea di Gianni Brera, o di tanti colleghi superlativi che scrivono di calcio facendo innamorare i lettori.
Questa è l’eredità più bella dello Scriba Clerici, aver seppellito ogni stereotipo sui giornalisti sportivi come “fratelli minori”, mentre adesso lassù starà pensando come raccontare una epica sfida di tennis tra passanti e volée.
Ps Per chi vuole avvicinarsi al mondo di Clerici, segnaliamo questa sua antologia da non perdere Gianni Clerici agli Internazionali d’Italia. Cronache dello scriba. 1930-2110