E’ stato firmato lunedì mattina, presso il Club Agorà di Napoli, il protocollo d’intesa tra l’ente di promozione sportiva ENDAS, l’UGL Campania e la Croce Rossa di Napoli, volto al supporto della popolazione ucraina colpita dal conflitto in atto con la Federazione Russa.
L’intesa è stata sottoscritta da Gianluca Esposito e Roberto Coppola, rispettivamente vicepresidente nazionale e presidente regionale dell’ENDAS, Gaetano Panico, segretario regionale dell’UGL Campania, e Raffaele Polese, delegato per la Croce Rossa di Napoli.
L’accordo, della durata di un anno, prevede la raccolta beni di sussistenza per la popolazione ucraina colpita dal conflitto bellico e per altre destinazioni che la CRI Napoli riterrà eticamente valide, individuando la sede della Croce Rossa partenopea come sito di stoccaggio. Inoltre, l’ENDAS si impegna ad organizzare laboratori sportivi gratuiti per i minori provenienti dalle aree belligeranti segnalati dalla CRI Napoli. Infine, la CRI Napoli garantisce ai partner l’arrivo nelle zone di conflitto dei beni raccolti, ma qualora lo ritenesse opportuno può destinare tali beni ad altre realtà in difficoltà.
A margine della firma del protocollo, l’ENDAS ha anche annunciato l’organizzazione a Napoli di un laboratorio di taekwondo (un’arte marziale di origine coreana) per i bambini ucraini rifugiati in città, che si terrà presso lo stadio Diego Armando Maradona dall’ultima settimana di aprile fino a settembre, e di un campo estivo a Salerno che avrà inizio a giugno e proseguirà per tutto luglio, presso la struttura ENDAS sita in via Generale Clark. Questa iniziativa, denominata “Lo sport per sorridere”, consentirà a decine di bambini ucraini di praticare svariate discipline tra cui arti marziali, danza, ginnastica posturale, calcio, hip hop e break dance, a cura di istruttori qualificati, certificati ENDAS – Coni ed iscritti negli albi federali, godendo anche dell’ausilio di una squadra di psicologi.
“I nostri enti – ha spiegato il vicepresidente nazionale ENDAS Gianluca Esposito – sin dall’inizio della guerra in Ucraina si sono mobilitati, anche su impulso dei nostri soci, per sostenere il popolo ucraino costretto a fuggire dalla guerra. Ci siamo accorti però che occorreva dare sistematicità alle tante iniziative spontanee messe in campo: da questa considerazione nasce l’idea di siglare questo protocollo d’intesa, individuando nella Croce Rossa l’interlocutore più serio e affidabile affinché i nostri aiuti possano effettivamente servire allo scopo, recando sollievo alla popolazione e fornendole effettivamente ciò di cui hanno bisogno. Tutto questo in una logica esclusivamente umanitaria e al di là di qualsiasi considerazione politica”.