Fabio Rampelli “guida” Fratelli d’Italia verso il dialogo con il Partito popolare europeo. Inoltre spinge perché Fratelli d’Italia riprenda il cammino verso l’obiettivo politico del “partito della nazione” e riferisce un interessante retroscena sulla scelta “iconografica” della fiamma nel simbolo di Fdi: “La prendemmo perché non se ne appropriassero parlamentari nostalgici”.
In un’intervista rilasciata a Il Giornale, Fabio Rampelli interviene per proporre la “sua” ricetta finalizzata al rilancio del partito, tramortito dalla sconfitta senz’appello a Roma del candidato Enrico Michetti. Fortemente voluto in pista proprio da Fratelli d’Italia. Per Rampelli.
Giorgia Meloni deve essere l’Aznar italiana, mantenere le sue radici di destra ma essere capo di un nuovo ‘partito-nazione’, il partito degli italiani. Al centrodestra manca un federatore
Un progetto del genere impone una strategia da rinnovare e rilanciare in Europa. Rampelli rivendica distanza da Marine Le Pen e sottolinea la necessità di un dialogo con il Ppe
Noi non abbiamo mai aderito al raggruppamento di Marine Le Pen. Certo, qualcuno spingeva in quella direzione, organizzava incontri con la leader del FN, ma poi vi aderì Salvini verso cui i transalpini propendevano per ragioni numeriche. La scelta in favore dei conservatori, guidati dai Tories britannici fu un ottimo modo per smarcarsi dagli estremismi nazionalisti. Ora occorre investire nel dialogo con i Tories, anche se il Regno Unito è fuori dall’Ue, e con il Ppe, per costruire in Europa il modello italiano di un centro alleato con la destra e ribaltare l’asse culturale del continente
Sul tema della destra, non poteva mancare il riferimento al “simbolo” della Fiamma. Rampelli, ripescando dal passato, ha spiegato che lui ne avrebbe fatto a meno. Se solo le circostanze l’avessero consentito.
Recuperammo la fiamma per evitare che alcuni parlamentari nostalgici si ripresentassero con il vecchio simbolo di An. Personalmente ne avrei fatto a meno perché la mia idea era di allargare la nostra proposta anche a chi non proveniva da destra. Oltretutto quell’operazione sarebbe fallita perché senza un leader non si può fare un partito. Ma nel dibattito dell’epoca anche un non missino come Crosetto volle la fiamma.
Rampelli per cortesia non straparlare,non hai ancora capito che non è più tempo d’andare a rimorchio del signore del momento.Bisognera’ uscire da questo paradigma politico
Insensato solamente…(censura)
Non hai ancora capito che se si depennasse completamente il fascismo o la fiamma cosa rimarrebbe alla sinistra?? Magari solo FN..
.. Allora volete proprio continuare a prendere calci in faccia dgli elettori..
Si vorrebbe diluire la nostra identità per essere ben accetti dai tecnocrati e dai finanzieri che governano da Bruxelles. È la ricetta giusta per perdere consensi e militanti. Una forza alternativa agli attuali equilibri di potere avrebbe grandi spazi che fdi con le sue paure ed incertezze non riesce ad occupare.
Il Fascismo – o la paccottiglia nostalgica, non la rivisitazione storiografica seria – è una palla al piede di qualsiasi movimento della destra italiana. Inutile a fini pratici, penalizzante per la facile strumentalizzazione degli avversari. Un partitino alla destra di FDI ci sta bene, ma evitando contiguità, contaminazioni ed estemporanei travasi… Non si fa politica con aquile, DUX, saluti romani, camicie nere ecc. Solo Folklore. Ovvio per quasi tutti, mentre dovrebbe esserlo per tutti.
Ma quali calci in faccia parlate!! FDI ha preso più voti,dovreste sapere che se la maggioranza rinuncia andare ad assolvere il proprio dovere di cittadino,il PCI pardon il PD vincerà sempre ed è per questo che hanno creato il boato mediatico contro FDI a poche ore dal voto.Spaventando e confusionando gli elettori.
Questo significa che hanno una macchina propagandistica efficientissima talmente efficiente che possono in qualsiasi momento propagandare menzogne di qualsiasi genere per verità assolute.Hanno il monopolio mediatico oleato a loro piacimento.Non basta volersi infilare nelle altre famiglie europee da sperdutelli ,sareste insignificanti come lo erano in Europa Monti,Letta,Conti…
Insensato immaginario…Certamente la vita politica di Rampelli è ed è stata alquanto movimentata e variegata, Però non avrei mai immaginato che si volesse unire ai vari Rotondi,Cesa,Lupi,Casini etc.(magari anche Fini)Per portare finalmente L’Italia in Europa da protagonista tra le grandi nazioni.Credo che il grande successo politico della Meloni abbia fatto perdere il senso della realtà ad alcuni.
Purtroppo la Meloni è sola,non ha gente intorno all’altezza che possana essergli veramente d’aiuto…
In realtà siaRampelli,sia Larussa ed anche Corsetto vivono nel riflesso di Giorgia..
L’intervista di Rampelli dimostra che Fdi vira al centro. Continueranno ad accusare di tutto e loro continueranno uno spogliarello indecente. Pensino piuttosto a radicarsi sul territorio con gente seria e pulita.
Insensati siete voi, perché non parlate di MATTARELLA??! Punto focale della costruzione e supporto di questo governo!! Perché al dunque Ve la fate sotto altro che dicitori
e ricercatori di verità e giustizia.Siete nebulosi nei fondamenti reali di lotta politica,non avete mai supportato come merita la Meloni,credo che la vostra sia nostalgia di una strategia Finiana cui Rampelli sembrerebbe l’alfiere dimenticando che lui la fiamma c’è l’ha stampata in fronte altro che unirsi a Rotondi e Casini..!?
Se bastano un po’ di esagerazioni o menzogne della sinistra per convincere la metà dei potenziali elettori di FDI a non andare a votare, vuol dire, come minimo, che sarebbero (forse) stati voti di protesta spicciola, che oggi arrivano e domani non più, come già visto in passato… Inutile insistero su questo tasto, è sottolineare la fragilità della destra…
Rampelli, spero, faccia la fine di Fini. Segnalo, comunque, a questo probabile nuovo traditore che, comunque, per ora Giorgia Meloni è andata a comiziare con VOX.
In quale partito sta Rampelli, sogna una nuova AN o anticipa una giravolta della stessa Meloni.
In guardia! Intanto io, dopo tutte le recenti dichiarazioni antifasciste, persino della Meloni, di votare FDI non ci penso nemmeno.
Fortuna che ancora c’è Cardini, c’è Del Ninno e spero Veneziani e Solinas.