Massimiliano Allegri risponde ad Antonio Conte, che aveva dichiarato che la “sua” Juventus, rispetto a quella del livornese, sarebbe stata a + 20 punti: “Vedremo alla fine”.
L’erede del salentino sulla panchina bianconera, però, non aggiunge ulteriore benzina sul fuoco: “Mi piace parlare della Juventus, non faccio paragoni e non voglio aggiungere commenti”.
Meglio concentrarsi sulla vittoria contro il Sassuolo, che può anche essere letta come l’ipoteca sullo scudetto. “Non abbiamo il campionato in tasca – ammonisce però Allegri -. Le cose vanno fatte con calma, non si gioca ogni giorno. Aspettiamo sabato, poi la Champions e così via. Mancano molte gare, il campionato è il primo obiettivo, la Champions League un sogno e la Coppa Italia un traguardo da provare a raggiungere ribaltando il risultato dell’andata”.
Anche contro i neroverdi la Juventus ha risolto la partita nel finale, ma il dato non preoccupa il tecnico bianconero: “Squadra stanca? Guardando le statistiche noi finiamo sempre le partite in crescendo, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora. Ho visto una squadra lenta e testarda, anche un po’ preoccupata. Poi siamo migliorati e non abbiamo concesso nulla. Vincere per 1-0 mi piace molto, tiene alta la concentrazione del gruppo”.
Le dichiarazioni di Conte hanno perciò riaperto una ferita, oltre ad avere irritato il suo successore. Nella passata stagione la Vecchia Signora ha stravinto il campionato, ma è stata retrocessa dalla Champions League all’Europa League. E nel torneo si è fermata alla semifinale, a un passo dall’ultimo atto andato in scena proprio allo Juventus Stadium e che ha messo di fronte il Siviglia e il Benfica, che aveva buttato fuori i campioni di Italia ma che è stato fermato dalla maledizione di Guttmann.
Fu proprio il mancato approdo alla finale casalinga dell’Europa League a creare una frattura fra Conte e la dirigenza bianconera: non tanto per un’eliminazione che ci sarebbe potuta anche stare, ma per il freno a mano non tirato in campionato, quando il terzo scudetto consecutivo era cosa fatta e le energie si sarebbero potute conservare per il torneo continentale. Ecco perché le frasi sul +20 hanno fatto storcere il naso a più di uno in corso Galileo Ferraris.
@MarioBocchio