La scelta di non ostacolare in Corte suprema le richieste dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone concernenti soggiorni temporanei in Italia “è parte del dialogo dietro le quinte” fra le parti e “rappresenta un radicale cambiamento di opinione del governo indiano sulla vicenda”. Secondo fonti affidabili, riportate dal quotidiano The Economic Times, Delhi avrebbe cambiato atteggiamento nei confronti della vicenda che vede coinvolti i due militari italiani.
E pure il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, manifesta un moderato ottimismo: quella dei due marò è “una vicenda molto seria e molto difficile”, ma l’india, “Paese amico e alleato, negli ultimi giorni ha finalmente aperto un canale di confronto diretto anche con dichiarazioni ufficiali che abbiamo apprezzato”, ha detto il premier durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno a Montecitorio. “Pensiamo sia utile mantenere il tono necessario, quello dei canali legittimi giudiziari e diplomatici senza inutili show o inutili iniziative come alcune di quelle che ho visto che mi suonano davvero incredibili”, ha aggiunto.
Più drastica invece la visione del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ospite a Unomattina, ha sottolineato che “il governo italiano è stato molto contrariato e deluso” dall’atteggiamento del governo indiano. “Il dialogo – ha aggiunto – dovrebbe produrre dei risultati, le domande che abbiamo avanzato erano domande di carattere umanitario, il fatto che non siano stato accolte ci ha contrariato. Finora i risultati sono assolutamente deludenti”.
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