In altri tempi sarebbe stato la Spia venuta dall’Oriente, oggi – più semplicemente – un ‘compagno’ nel cuore del berlusconismo: Vikash Dhorasoo, una vita in panchina a leggere Liberation, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport la sua avventura milanista e il paradosso di un calciatore di sinistra che si è trovato meglio al Milan che al Livorno.
IL GIORNALE ‘CLANDESTINO’ – Dhorasoo ha raccontato che – appena arrivato al Milan – a Billy Costacurta piaceva sfotterlo. Il difensore storico rossonero avevano notato che Vikash sfogliava con gusto, costanza e passione le pagine del quotidiano francese Liberation, notoriamente una pubblicazione di sinistra. E glielo disse: “Vedi che qui a Milanello Liberation e Repubblica non si possono leggere”…Billy scherzava, ma Dhorasoo prestò ascolto al fisioterapista e iniziò a nascondere il giornale sotto la giacca…
DA ISTANBUL A LIVORNO – A Milano, nonostante fosse il vice-Seedorf, Dhorasoo si è trovato bene. La sconfitta col Liverpool nella sciagurata finale Champions di Istanbul fu assorbita e vissuta “da grande squadra”. Che differenza con la Francia folle di Berlino che venne sconfitta dall’Italia che si rintanò subito negli spogliatoi “Non sapevamo perdere”. Incredibile, poi, che la cessione al Livorno non abbia dato i frutti sperati. Non c’era sintonia tra il centrocampista e l’ambiente. Lui dà la colpa “alla disorganizzazione della società” però ammette “ero a fine carriera…”. Dovette scappar via dalla Toscana…