Tempo di prese in giro per gli italiani. Maradona ci deve 39 milioni e noi glieli abboniamo. Fabio Fazio gli ha permesso di andare in trasmissione e qui Maradona ha sostenuto di non essere uno qualsiasi, s’è vantato di non drogarsi da dieci anni (che tempra!), ha accusato i colleghi odierni di cambiare maglia troppo facilmente (lui però poteva permettersi l’attaccamento ai colori sociali, visto che era remunerato meglio di loro). Infine ha negato la propria responsabilità per i debiti che gli si imputano: responsabile sarebbe chi firmava i contratti. Giustamente: se uno è ignorante, è ignorante, vedasi il gestaccio indirizzato (dice) a Equitalia. Chissà che cosa ne pensa l’ottantacinquenne di Riccione inseguito dall’Inps per un centesimo… Auspica ancora l’argentino: “Allenerei il Napoli”. Ma – grazie a Dio – De Laurentiis non lo vuole.
E’ stata umorismo involontario puro quest’intervista di un presentatore da 5 milioni di euro a una sedicente vittima del fisco, capro espiatorio per quelli che non pagano le tasse! Riconosciamo a Maradona stile (calcistico), disponibilità a tornare in Italia (per sponsorizzare i dvd allegati alla Gazzetta dello Sport). Ma ora siam pari. All avv. Pisani, legale di Maradona, sottoporgli l’affare.
Si noti: Maradona s’era presentato in Rai in anticipo rispetto all’appuntamento, vestito di nero e con un crocifisso disegnato sulla schiena. Era l’abbigliamento per un esorcismo nei confronti di Equitalia? O Maradona credeva di partecipare alla trasmissione di Bonolis, Avanti un altro? toccatina al fondo schiena, vincita, tanto umorismo; o magari si vedeva sostituto dello “jettatore”? Le origini napoletane ci sono, no? Tié, tié, tié…