In Gambia ‘chiude’ il calcio, almeno quello più popolare legato ai tornei di quartiere che si giocano in strada. Per il dittatore africano Yahya Jammeh, i ragazzi, invece che perdere tempo negli infiniti ‘Navétanes’ – ossia tornei della stagione delle pioggie – farebbero meglio a zappare la terra. E per convincere i giovanissimi del Gambia ad abbandonare palloni e sogni di gloria per abbracciare la dura realtà della vanga e del rastrello è intervenuta una legge ad hoc. Chi verrà sorpreso a giocare a palla in strada rischia fino ad otto anni di galera. Dal sogno del calcio all’incubo del sole a scacchi…