Un nuovo caso di scivolosa censura. Il libro a cura di Alfredo Mantovano dal titolo “Legge omofobia perché non va. La proposta Zan esaminata articolo per articolo” uscito in libreria il 18 marzo scorso non è acquistabile nella catena Feltrinelli delle librerie. A denunciarlo è la casa editrice Edizioni Cantagalli.
”Con amarezza, anche per un dovere di tutela dell’Opera in questione e degli autori, dobbiamo costatare che, dopo ripetute segnalazioni di clienti che desideravano acquistare il saggio presso la catena di librerie Feltrinelli, il volume a tutt’oggi non e’ presente in tale catena (è presente invece e disponibile su Librerie Feltrinelli on-line) e che i clienti interessati al libro non hanno la possibilita’ ancora oggi di acquistarlo, neppure ordinandolo, presso tale catena”. La casa editrice sottolinea che ”la libreria o la catena di librerie ha tutta la liberta’ di scegliere se ordinare, esporre e vendere un libro” ma ”non ha diritto di rifiutare un ordine di una persona che e’ interessata al libro e intenda ivi acquistarlo”.
”Accogliendo con piacere le scuse della Catena Librerie Feltrinelli ci preme tuttavia rimarcare il fatto che – conclude la casa editrice – il comportamento sopra descritto sembra assumere i connotati di una vera e propria censura o “ostruzionismo commerciale”, che certamente non si confa’ ad un paese democratico come il nostro che all’art. 21 della Costituzione riconosce la liberta’ di pensiero tramite la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
A proposito del caso del libro di G. Meloni. Ognuno è libero di vendere quel che vuole. In una libreria di area non troverò mai in vendita (giustamente) libri di Franceschini o della Boldrini. Ci lamentiamo del tramonto delle ideologie e poi critichiamo le scelte di campo. E poi questo ddl mi sembra anche giusto: un prete che dall’altare mette in discussione le scelte sessuali di una persona andrebbe indagato in quanto sta parlando in pubblico e non a casa tra amici. Le sue parole potrebbero generare discriminazioni e violenze.