La sinistra torna a reclamare la patrimoniale. La proposta arriva da Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana.
“Secondo Salvini è un crimine da arresto immediato. Secondo Meloni un furto sui conti correnti e chi la propone un nemico dei cittadini da fermare il prima possibile. Ma pare gli italiani la pensano come noi. Il 66% (compresi gli elettori di Lega, FI e FdI) infatti e’ favorevole alla patrimoniale, la tassa sui grandi patrimoni dei ricchi, secondo un sondaggio reso noto nei giorni scorsi”. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Eppure lo scorso dicembre – prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra – il 96% della Camera dei Deputati ha votato contro la nostra proposta. Uno schiaffo alla volonta’ popolare. Noi non abbiamo dubbi. La giustizia sociale e’ l’unica strada percorribile e la patrimoniale un passo necessario in questa direzione. Non e’ follia, non e’ un tabu’, e’ buonsenso. Presenteremo di nuovo la nostra proposta – conclude Fratoianni – continueremo ad insistere per tassare i grandi patrimoni, redistribuirne la ricchezza e uscire insieme da questa terribile crisi. Gli italiani sono dalla nostra parte, la parte giusta della storia”.
Il problema è di stabilire quali sono i grandi patrimoni, così come lo è stabilire quali sono le pensioni d’oro. Quel sentimento innato nell’uomo che è l’invidia – alla base della fortuna del marxismo – ci induce a considerare degni di essere ridimensionati i redditi e i patrimoni di chi sta un po’ meglio di noi. Il guaio è che quando si mette in moto un certo meccanismo e si stabilisce un principio, non si sa dove si va a finire. Per fare un esempio, i pentastellati hanno voluto il taglio dei vitalizi dei parlamentari, istituendo un principio che cancellava i diritti acquisiti. Ma una volta accettato questo criterio, tutti i trattamenti pensionistici potrebbero essere ridotti, in nome dell’equità sociale. E lo stesso vale per i patrimoni… Prima si colpisce Paperone, poi si tassa la bicocca di Paperino.
Ma dai che lo intuite anche voi che s’impone ricorrere ad una patrimoniale ‘DI SCOPO’.Ecco ‘DI SCOPO’ basterebbe aggiungere,fermo restando applicabile ai detentori di grossi patrimoni o magari partendo dai patrimoni di 200.000 eu a salire e ‘proporzionalmente’ al posseduto.E magari,entrando di striscio nei dettagli, escludendo nel computo i titoli di stato in possesso onde ‘aiutare’ a comprendere chi NON li compra che forse è meglio ‘donare l’oro alla patria’ specie se ‘riscattabile’ in qualsiasi momento,garantito dallo stato e NON FUSO.”Di Scopo”:magari laddove lo ‘scopo’ sia il riscatto da parte dello stato ad ogni scadenza dei titoli in possesso di investitori ‘usurai’ esteri,a cui sarà così tolta la possibilita di ‘ricatto’ nei ns confronti,magari andando con la memoria a quel che successe nel 2011 con lo spreed a quei livelli x ricattare l’Italia.Oltre che liberare risorse x investimenti non pagando tassi usurai ai possessori esteri dei ns titoli.E far comprendere che comprare titoli italiani è meglio che titoli ‘tossici’ stranieri,se garantiti dallo stato.E non affossare la proposta a prescindere solo perchè è Fratoianni ed il suo insignifiocante percentualmente partito a richiederlo.NB:e vi ricordo che tanti ‘imprenditori’ sono d’accordo…
La vogliono da sempre, fa parte del loro deteriore modello assistenzialismo=tosare gli italiani=beccare voti.
E c’è un mondo di fessi che li vota…