“Un euro gruppo con conservatori e le destre di Identità e democrazia”: Matteo Salvini, incontrando la stampa estera ha lanciato questa proposta a poche ore dall’incontro con Viktor Orban e Mateusz Morawiecki. Giovedì, nel monastero della Carmelitane sede del governo ungherese, il segretario leghista sarà con il fondatore di Fidesz, che ha lasciato il Ppe prima di essere espulso con la sua delegazione. Al colloquio verrà anche il primo ministro polacco, Morawiecki, anche se per Diritto e giustizia l’ultima parola spetta al presidente, Jarosaw Kaczyski.
Salvini preme per fusione dei due gruppi di destra a Strasburgo, i Conservatori e riformisti (Ecr, co-presieduti dai polacchi e dall’alleata Giorgia Meloni), e i sovranisti di Identità e democrazia (dove la Lega siede insieme a Rassemblement national di Marine Le Pen, e ai tedeschi dell’Afd).
La replica dei Conservatori
“Il gruppo dei Conservatori e riformisti europei non si scioglie. Siamo disponibili ad accoglie Viktor Orban e altri che ci volessero raggiungere. Ma non c’è all’orizzonte alcuna fusione di gruppo né scioglimento di Ecr. Non risultano al momento sviluppi diversi da parte del partito polacco. Siamo fermi alla dichiarazione con cui i co-presidenti del gruppo di Ecr al Parlamento europeo, Ryszard Legutko e Raffaele Fitto, avevano sottolineato, a inizio mese, che ‘il gruppo Ecr è la vera casa dei valori conservatori e dell’eurorealismo’”: questa la linea espressa da una fonte della presidenza del gruppo dei conservatori europei.