La democrazia o ciò che ne resta funziona così. Ci sono una maggioranza e un’opposizione. E il fatto che un partito, nello specifico FdI e la sua leader, decidano di essere opposizione, anzi di restare all’opposizione, di fronte a una potenziale maggioranza di sostegno al nascente governo Draghi che al momento va da Leu alla Lega e di cui personalmente ignoro ancora e fatico a immaginare agenda e punti di programma comuni, dovrebbe essere ritenuto anche da chi non la voterebbe mai un fatto positivo per il meccanismo democratico in quanto tale. Perché così c’è chi governa e c’è chi controlla l’operato del governo, in modo responsabile, proponendo, incalzando, esercitando il diritto di critica, lavorando perché il Parlamento faccia il suo mestiere.