Tutti distratti a contare le schede elettorali americane mentre a Roma, pare, che prenda quota – di nuovo – l’ipotesi di una candidatura a sindaco per il centrodestra di Guido Bertolaso.
L’ex capo della Protezione Civile, secondo sondaggi citati giorni fa da Il Giornale e resi noti da La7, sarebbe uno dei candidati più graditi all’elettorato della capitale. Da solo, infatti, il suo nome varrebbe il 44% dei consensi. Ma, dice l’agenzia Dire e confermano i giornali che le riportano, non ci sarebbe grande unità della coalizione attorno al nome di Bertolaso. L’opposizione arriverebbe da Fratelli d’Italia che, invece, parrebbe orientata a porre sul tavolo un nome importante, quello di Fabio Rampelli.
Uno scenario che rassomiglia e parecchio a quello di cinque anni fa quando il centrodestra si spaccò proprio sul nome di Bertolaso e, alla fine della fiera, si presentò diviso: da una parte l’appoggio di Forza Italia e l’area tra Alemanno e Storace ad Alfio Marchini, dall’altra la candidatura– appoggiata da Matteo Salvini – di Giorgia Meloni. Da cinque anni ad oggi tante cose sono cambiate: Virginia Raggi non gode più del favore d’opinione, per la maggior parte dei romani l’esponente M5s ha fallito la prova decisiva del governo; i “litiganti” della destra ormai non litigano più e, attorno a Meloni, possono far valere con maggior forza le ragioni della leader che vorrebbe candidare il suo mentore.
Insomma, a Roma lo scenario è aperto. Si inizierà dove si era lasciato, a Bertolaso. Chissà come finirà la corsa alla candidatura a sindaco.