Chi segua la politica sa quanto essa sia profondamente mutevole: cambiano i nomi dei partiti, le sigle, le alleanze… in questo panorama poche cose rimangono costanti, costituendo così un punto di riferimento e una sicurezza per chi si voglia orientare in questo mondo. Una di queste poche cose è Castrum.
Castrum è un campo estivo organizzato da Generazione Popolare per riunire annualmente una comunità che si riconosce in una visione sociale e identitaria della politica, coinvolgendo giovani provenienti da tutta Italia.
Giunto ormai alla sedicesima edizione, negli anni si è saputo ritagliare un ruolo sempre maggiore nel panorama dell’elaborazione politica e culturale della Destra giovanile del nostro paese. Castrum vuole essere, oggi come in passato, una risposta a una politica spesso ridotta a slogan, semplificazioni e sterili contrapposizioni personali, proponendosi perciò di creare, anno dopo anno, un momento in cui viene data una reale possibilità di formazione e di approfondimento.
Nonostante la pandemia, Castrum non si ferma e quest’anno si terrà dal 10 al 13 settembre a Castellafiume, in provincia dell’Aquila e avrà come titolo “Rinascimento – il riscatto di una generazione”. Il parallelo suggerito è molto suggestivo: anche nel ‘300 un’epidemia, la Peste Nera, aveva messo in ginocchio l’Europa, eppure il nostro continente e in particolare l’Italia avevano saputo rialzarsi e creare un’epoca di grande splendore, economico e culturale. Allo stesso modo, l’Italia che esce prostrata dell’epidemia di Coronavirus non deve rassegnarsi ma può e deve guardare a quell’esempio per ripartire e ritornare a rivestire il ruolo che le spetta.
Proprio quest’idea farà da sfondo ai quattro giorni di incontri e dibattiti organizzati dai ragazzi di Generazione Popolare con la partecipazione anche di politici, professori e giornalisti: la possibilità di ripartire dopo un periodo buio, analizzando e riflettendo in quest’ottica sui problemi e sulle tematiche che ci si pongono davanti.
I temi trattati spazieranno su vari argomenti: partendo da un’introduzione storica sul tema del campo, tenuta dall’archeologo e antropologo Mario Polia, si affronteranno tematiche più strettamente politiche, come le prossime elezioni amministrative, e problematiche riguardanti scuole e Università, per passare infine a temi grandi come la geopolitica mediterranea (“dalla crisi libica alla minaccia del Sultano: come far rinascere il ruolo dell’Europa nel mondo”), la situazione europea (“Rinascita o abbandono: un confronto fra la prospettiva Italexit e la possibilità di costruire un’Europa diversa”) ed infine l’Ambiente, visto però da una prospettiva differnete da quella mainstream (“Sostenibilità ambientale e politiche green dopo il lockdown”).
Albert Einstein diceva che “la creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”. Dopo l’angoscia di questi ultimi mesi, i ragazzi a Castrum proveranno a tracciare un sentiero, per quanto stretto, che possa condurci fuori da questa notte oscura.