Guerra civile spagnola. Ma non solo. Rutilanti avventure “picaresche” tra il tragico, serio e faceto. Uno stile smagliante, preciso, senza sbavature. Le ricostruzioni storiche accurate, la resa delle immagini pressoché perfetta e la concatenazione degli eventi naturale e di rapido rimando ed attesa verso il ciò che dovrebbe accadere.
Addirittura nel romanzo compare…. Ma no, no. Non raccontiamo troppo, o quell’eccedente che potrebbe alfine rovinosamente annoiare. Lasciamo che la bellezza del romanzo incuriosisca il lettore nel fascino del suo presente o prossimo futuro che altro non è se non la corda tesa del passato. Che le dita sfoglino voluttuosamente le pagine e le mani ritmino la richiesta di avere ancora un’immagine od un brano, anche solo una parola.
Lasciamo che sia il libro stesso, nella sua essenza essenziale, a fare il suo “sporco lavoro”, ovvero a donare – in quell’accezione tutta squisitamente antropologica – l’eternità dell’attimo narrativo. Solo così, in presa diretta, senza altro da aggiungere o dichiarare. Se non: «…dall’esterno arrivò un rumore di pietruzze che rotolavano e una figura scura si stagliò contro il cielo azzurro che si vedeva all’entrata della grotta….». Buona lettura viaggiatori dell’anima. Guerra civile spagnola. Ma non solo…
* “Fino alla tua bellezza”, Gabriele Marconi, pp.191 €17.50 Castelvecchi editore