Sandra Lonardo si è autosospesa da Forza Italia. La moglie dell’ex ministro della Giustizia, oggi sindaco di Benevento Clemente Mastella, ha ufficializzato la decisione puntando il dito sulla gestione del partito in Campania e prendendosela con l’eurodeputato Fulvio Martusciello e con la presunta subalternità degli azzurri, anche in Campania, all’area “sovranista” rappresentata dalla Lega. Sullo sfondo il non più eludibile conflitto di interessi politico della stessa Lonardo che, senatrice del centrodestra, sosterrà le liste collocale, dal marito, nello schieramento del governatore uscente Vincenzo De Luca.
Botta e risposta
Lonardo in una nota ha spiegato le ragioni della sua auto-sospensione: “I continui attacchi di Fulvio Martusciello nei miei confronti, nonostante la linea fosse concordata, mi inducono ad autosospendermi dal partito. Peraltro è da tempo che in Campania c’è confusione nella strategia e una incredibile subalternità alla logica sovranista della Lega”. Quindi ha concluso: “Se Martusciello anziché aprire guerre quotidiane con tutti, analizzasse le ragioni del disfacimento di Forza Italia in Campania si renderebbe conto che la mia scelta è obbligata”. L’eurodeputato le ha risposto per le rime: “La Lonardo si sospende dalle sue parti anatomiche nel senso che rimane incollata alla sedia di senatore avuta da Forza Italia mentre il suo corpo va a far campagna per De Luca”.
L’antefatto
A far esplodere la bagarre è stata l’ufficialità di un evento elettorale a cui Sandra Lonardo avrebbe dovuto presenziare per lanciare la candidatura di due esponenti di “Noi campani”, lista che Clemente Mastella a messo a disposizione della corsa alla riconferma del governatore uscente Vincenzo De Luca. Ma c’era un problema di opportunità grosso come una casa. A Castelfranci, in Irpinia, un’esponente di Forza Italia avrebbe sostenuto i candidati alleati del Pd contro il centrodestra. Con una ulteriore “aggravante”: il candidato della coalizione che si oppone a De Luca è Stefano Caldoro, che fa parte anch’egli di Forza Italia. Una contraddizione per gli osservatori più distaccati, un tradimento per molti esponenti del partito che è alle prese con un obiettivo tanto ambizioso quanto fondamentale per l’esistenza in vita degli azzurri in Campania: raccogliere il maggior numero possibile di preferenze e battere (non solo) gli avversari ma (soprattutto) gli alleati di Lega e Fratelli d’Italia.
“Non ci priviamo di lei”
Da Forza Italia, a Palazzo Madama, i toni dell’addio sono ben diversi. Anna Maria Bernini, presidente del gruppo dei senatori forzisti, ha dichiarato: “In questi due anni di lavoro di squadra insieme, il gruppo di Forza Italia al Senato ha avuto in Sandra Lonardo Mastella una presenza importante e stimata. Abbiamo condiviso tante battaglia che la senatrice ha condotto insieme a tutti noi con un impegno impeccabile e con profonda sensibilità politica”. Quindi ha aggiunto: “Il contribuito di idee di Sandra, anche nei momenti di confronto interno, è sempre stato preziosissimo e sono certa che continuerà a esserlo”. Infine la mano tesa: “Il gruppo Forza Italia al Senato è e resterà la sua casa. Sandra è un punto di riferimento autorevole, del quale non possiamo privarci. Insieme abbiamo ancora tante iniziative da intraprendere al Senato e nell’interesse del Paese“.
Puntare a resuscitare zombi della vecchia dc anziché valorizzare giovani di valore porta a tutto questo. Squallidi teatrini di teatranti della politica.