• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 5 Febbraio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

“Proroga stato di emergenza: l’appello di “Lettera 150″ al Capo dello Stato per la tutela Costituzione”

La protesta in merito al nuovo Dpcm del think tank che riunisce circa 250 professori universitari, magistrati e intellettuali

by Redazione
15 Luglio 2020
in Politica
0
Lettera 150, movimento culturale

“Desta particolare preoccupazione l’annunciata volontà del Governo Conte di prorogare al 31 dicembre 2020 lo stato di emergenza per la pandemia, tramite una semplice deliberazione del Consiglio dei Ministri o, peggio, un decreto del Presidente del Consiglio (DPCM)”. A dirlo è Lettera 150 (www.lettera150.it), il think tank che riunisce circa 250 professori universitari, magistrati e intellettuali, che, nell’argomentare i rischi del nuovo intervento governativo, rivolge un appello al Capo dello Stato “perché non si verifichino rotture ingiustificate e gravi della legittimità costituzionale”.
Nel documento predisposto da Lettera 150 si legge:

“Gravi sono le preoccupazioni, in particolare perché la proroga interferisce con le programmate elezioni regionali di settembre che potrebbero subire intralci se non addirittura rinvii, atteso che le scadenze per esse previste sono disposte da leggi ordinarie cui i DPCM emergenziali potrebbero derogare.
Il Governo, nello smentire di avere già assunto la decisione, precisa che il provvedimento amministrativo farebbe comunque “un passaggio” in Parlamento.
Il verbo “passare” è in questo caso inopportuno e privo di significato. Infatti, a prescindere dall’andamento della pandemia, la fase di così detta emergenza in senso giuridico è definitivamente conclusa per lasciare il posto ad una ordinaria situazione di allerta grave. Sono quindi necessari interventi anche urgenti, magari attraverso decreti legge, ma riconducibili alla ordinaria gestione legislativa parlamentare. In altri termini è venuta meno, definitivamente, quella condizione che ha permesso, sino ad oggi, la sospensione di diritti costituzionali fondamentali. Lo stato di emergenza, infatti, è una grave circostanza imprevista che richiede misure immediate di intervento non compatibili con i normali tempi di elaborazione e proclamazione di leggi o provvedimenti amministrativi ordinari. La Corte Costituzionale ha chiarito che tra le condizioni per la legittimità degli interventi in stato di emergenza, in eccezione ai diritti e alle procedure costituzionali, vi deve essere soprattutto la temporaneità. Ciò significa che tali misure sono strettamente connesse, nell’immediatezza, alle conseguenze improvvise dell’evento calamitoso (pandemia) e che quindi non è costituzionalmente legittimo prolungare lo stato di emergenza a tempi e situazioni in cui si possa agire con i mezzi ordinari.
La sola idea che una proroga dello stato di emergenza possa non essere deliberata dal Parlamento, e anzi gli possa essere sottoposta solo per un “passaggio” dal contenuto e dalle finalità incomprensibili, è inconciliabile con il nostro ordinamento costituzionale.
Il rischio è di espropriare il Parlamento dei suoi poteri legislativi, riducendolo a un semplice “consulente” governativo cui far “passare” in visione le norme che il Governo ha inteso introdurre.
Si tratterebbe del primo tentativo dalla Costituzione in poi di instaurare un Governo dirigista e autoreferenziale.
Lettera 150 rivolge un appello accorato al Capo dello Stato, garante della Costituzione, perché non si verifichino rotture ingiustificate e gravi della legittimità costituzionale.

www.lettera150.it

@barbadilloit

Redazione

Redazione

Redazione su Barbadillo.it

Tags: Barbadillodpcmlettera 150stato d'emergenza

Related Posts

A Fiume, Italia. Accompagnati da stelle danzanti. Per non dimenticare

Foibe/10Febbraio. La commissione Cultura della Camera approva la mozione per “il Treno del Ricordo”

1 Febbraio 2023
Fratelli d’Italia candida in Lombardia il filosofo Stefano Zecchi

Fratelli d’Italia candida in Lombardia il filosofo Stefano Zecchi

1 Febbraio 2023

Marsiglia (FederPetroli): “Bolette giù se governo procede su road map energetica”

L’arresto di Messina Denaro e la battaglia della Generazione Borsellino contro le mafie

Biondi (sindaco l’Aquila): “Il Msi? Partito espressione della sovranità popolare”

Meloni: “Un errore dipendere dalla Russia per il gas e dagli Usa per la Difesa”

Buttafuoco: “Nella cultura italiana regna l’ansia del conformismo”

Governo. Giorgetti stoppa il Mes: “Istituzione in crisi e impopolare”

Lombardia. Max Bastoni lascia la Lega e aderisce al “Comitato Nord”

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

“Vaincre ou Mourir”, il successo del film sul genocidio in Vandea

“Vaincre ou Mourir”, il successo del film sul genocidio in Vandea

4 Febbraio 2023
Respirare l’Appennino dei patres

Respirare l’Appennino dei patres

3 Febbraio 2023
Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni

Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni

2 Febbraio 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Giornale di Bordo. Sì, è vero, la vita al Nord costa di più, ma non creiamo guerre fra poveri
  • Tullio Zolia su Giornale di Bordo. Sì, è vero, la vita al Nord costa di più, ma non creiamo guerre fra poveri
  • Guidobono su La geopolitica del Mediterraneo priorità patriottica
  • Francesco su Il controverso Memorial bomber command e le tecniche spietate della Raf
  • Francesco su Bloody Sunday, il dolore che non passa
  • Francesco su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su La geopolitica del Mediterraneo priorità patriottica

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più