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“Arrestate il collaborazionista Céline!”

Louis-Ferdinand Destouches nei documenti della Questura di Parigi, 1928-1945

by Andrea Lombardi
2 Luglio 2020
in Cultura
0
L.F.Celine

Louis-Ferdinand Céline compare in due rapporti di polizia presso la Questura di Parigi, redatti in due periodi diametralmente diversi: il primo, infatti, è del 1928, e riguarda il dottor Destouches non ancora diventato Céline. La Questura si interessa all’allora trentaseienne medico, domiciliato al 36 di Rue d’Alsace a Clichy, banlieue rossa di Parigi, arrivatovi quell’anno con la ballerina americana Elizabeth Craig, la sua “Imperatrice”. Louis Destouches vi risiederà per una decina d’anni sino al 1937, praticandovi la professione medica prima privatamente e poi presso un dispensario, perché membro dell’Associazione d’Igiene sociale e di prevenzione anti tubercolosi di Clichy. Tra i suoi fondatori vi è Gaston Paymal (1898-1943), funzionario amministrativo dell’ufficio pubblico d’igiene e in seguito sindacalista confederale e strenuo attivista: il rapporto della Questura nota infatti come il nobile scopo dell’associazione possa “senza dubbio servire presto o tardi quale paravento alla propaganda comunista e come la municipalità non mancherà di far leva sulla sua creazione per influenzare il corpo elettorale al momento opportuno”.  Il dottor Destouches è indicato come segretario, e oltre le sue generalità anagrafiche e professionali è notato come “non è oggetto di alcuna osservazione dal punto di vista politico” e come “sia ben rappresentato in tutti i rapporti”. Fu proprio a Clichy che scriverà Viaggio al termine della notte, prendendo il nome d’arte di Céline, e trasferendosi prima in Rue Lepic e poi in Rue Girardon, a Montmartre, con la nuova compagna Lucette Almansor. Questi cambi di residenza sono diligentemente appuntati nel secondo documento, redatto in circostanze drammatiche: è infatti datato 11 giugno 1945, quando la coppia, fuggita in Germania prima e in Danimarca poi dopo lo sbarco Alleato in Francia, è tuttora in clandestinità, essendo Céline ricercato per collaborazionismo. Riproduciamo il documento di seguito dato il suo interesse céliniano, visto che mette nero su bianco le debolissime accuse della Giustizia francese a Céline, accuse che gli valsero comunque il rischio della pena di morte per “alto tradimento”, e anche per il quadro generale che dà della Parigi occupata e dei complessi rapporti tra francesi e tedeschi in quel periodo, che trovano secondo noi una immagine certamente tragicomica nell’informazione riferitavi di un “posto radio trasmittente, in collegamento con Londra” della Resistenza francese “operativo nel sottotetto del Moulin de la Galette” frequentato dagli alti Ufficiali tedeschi della Kommandantur di Parigi, con il probabile tacito assenso del suo proprietario, peraltro occupato a procacciare avvenenti “donne russe” agli Occupanti!

——————————————

Questura Parigi, l’11 giugno 1945

Ufficio del Questore

Dipartimento Amministrativo

N° 419597

Estratto di un rapporto 5 giugno 1945

Firmato Informazioni Generali, allegato al 

dossier N° 125815

I documenti sullo scrittore Céline della polizia francese

Destouches Louis Ferdinand nato il 27/5/1894 a Courbevoie Dottore alla facoltà di medicina residente al 36 Rue d’Alsace a Clichy è stato oggetto di un rapporto come collaboratore tedesco.

5 giugno 1945 [timbrato]

a/c di Chayrou Pierre segnalato come “collaboratore dei tedeschi”

In seguito di una informativa in data 14 dicembre 1944, segnalante il proprietario del “Moulin de la Galette” quale amico di Louis Ferdinand Céline e noto per aver ricevuto nei suoi locali, durante l’occupazione, dei membri dello stato maggiore tedesco; avendo inoltre egli praticato la borsa nera “in grande”, in compagnia di due donne russe delle quali una si era ritrovata incinta di un ufficiale dello stato maggiore tedesco si è proceduto ad una inchiesta che ha permesso di raccogliere le seguenti informazioni:

CHAYROU Pierre, André, Jules, nato il 12 aprile 1899 a Parigi, 10°, […] 

Dal 1936 dirige gli esercizi “Le Moulin de la Galette e i Jardins de Montmartre” […]

L’esercizio “Le Moulin de la Galette” è noto ai Servizi della Direzione Informazioni Generali e del Gioco per essere stata oggetto di una informativa il 1° aprile 1944. A quella data, la direzione di questo esercizio ha lanciato un certo numero d’inviti a diverse personalità francesi e tedesche in occasione della prima rappresentazione della rivista “Album d’Images” di Géo Bury. Si notano in particolare i nomi di: Georges Hilaire, Segretario generale alle Belle Arti, Otto Abetz, ambasciatore della Germania, Knothe Console della Germania, il Generale Boineburg-Lengsfeld, comandante della Grand-Paris, oltre che una ventina di ufficiali superiori delle truppe d’occupazione e di funzionari dell’Ambasciata di Germania. 

I Sigg. de BRINON, BUSSIERE e BOUFFET che erano stati egualmente invitati hanno fatto sapere che assisteranno in altra occasione al nuovo spettacolo del “Moulin de la Galette”.

Per quanto concerne l’informazione secondo la quale degli Ufficiali dello Stato Maggiore tedesco si riunissero in un locale dipendente da questo esercizio, sono stati raccolte le seguenti notizie:

– Il Moulin de la Galette si compone di una sala da ballo (ingresso al 77, Rue Lepic) di uno studio di danza (entrata Rue Girardon e 1 avenue Junot) e da un cabaret “Sur les toits de Paris” (entrata 81, Rue Lepic).

Dal 1941 al 1943, una sala da cabaret situata a quest’ultimo indirizzo era riservata con il nome di “Bierpausen” ai membri dell’esercito d’occupazione che giungevano a visitare Montmartre e lì vi consumavano.

L’arredo di questa sala rappresenta un grande atelier di pittura. Degli ufficiali tedeschi di tutti i gradi vi facevano frequenti visite e questo va e vieni ha presto attirato l’attenzione del vicinato. […]

La direzione del “Moulin de la Galette” aveva parimenti fatto distribuire tra i membri dell’esercito occupante dei volantini redatti in francese e tedesco concernenti il cabaret “Sur les toits de Paris”, dei quali alleghiamo un esemplare.

Secondo le notizie raccolte nel suo ambiente, CHAYROU avrebbe guadagnato cifre considerevoli con i tedeschi che erano la principale clientela. Per contro non è stato raccolta nessuna notizia per quel che concerne il mercato nero che si sarebbe operato e che è segnalato nella stessa informativa, oltre che sul soggetto delle due donne russe, che sono sconosciute al personale come al vicinato. Nono si è potuta identificare nessuna delle due.

È da notare come, durante l’occupazione, un posto radio trasmittente, in collegamento con Londra, era operativo nel sottotetto del Moulin de la Galette, fatto che il Chayrou sembrasse ignorare.  

 Quest’ultimo era stato in relazioni amichevoli con Destouches detto “Céline” del quale si parla in altra parte.

In privato, Chayrou non è stato oggetto di alcuna osservazione particolare. Non ha mai attirato l’attenzione dal punto di vista politico.

Non ha precedenti giudiziari.

***

I documenti della polizia francese su Céline

DESTOUCHES detto Céline, Louis Ferdinand, nato il 27 maggio 1894 a Courbevoie (Senna) di nazionalità francese, è sposato e padre di famiglia.

Dall’aprile 1941, egli è domiciliato al 4, rue Girardon (18°) ma non è più stato visto a questo indirizzo dal giugno 1944. Si suppone che a quella data si sia recato a Sigmaringen (Germania) ma si ignora dove si trova attualmente.

È stato vanamente ricercato nella circoscrizione della Questura.

In precedenza, DESTOUCHES aveva abitato successivamente al 36, Rue d’Alsace a Clichy e al 98, Rue Lepic (18°).

Dottore in medicina della facoltà di Parigi, la sua laurea è stata registrata il 17 ottobre 1927 alla Questura, ma non ha mai esercitato.

DESTOUCHES è conosciuto negli ambienti letterari per aver scritto, con lo pseudonimo di Céline numerosi romanzi tra i quali “Viaggio al termine della notte”, “La Chiesa”, “Morte a credito”, “La scuola dei cadaveri”, per i quali ha ottenuto nel 1932 il premio Théophraste Renaudot.

La Vie parisienne

Durante l’occupazione, ha anche collaborato a numerosi giornali di tendenza collaborazionista, tra i quali “Le Pilori” nel 1945 e “Germinal” nel 1944. In un articolo apparso sul giornale “Le Cri du Peuple” del 31 marzo 1943, egli dichiarava: “Bisogna lavorare, militare con Doriot”.

Destouches è noto agli Archivi dei Servizi di informazione della Polizia come membro del Comitato d’Onore del “Cercle Européen”, dove era stato inscritto sotto il 26 bis, e da dove era stato radiato il 15 maggio 1943.

È anche noto agli Archivi della Polizia Giudiziaria, dove è depositato il fascicolo n° 222.258, concernente una querela depositata nel 1939 da un certo FROT residente in 11, bis Rue Jean Leclaire (17°) che accusa Céline di attentare al pubblico pudore per la pubblicazione del libro “La scuola dei cadaveri”. Questa faccenda non ha in ogni caso avuto un seguito legale.

Al Casellario Giudiziario Destouches è annotato come segue:

200 Franchi (12° Camera) 21/6/39 – Diffamazione

Ad ogni buon fine, il suo nome è stato posto all’attenzione del servizio alloggiati della polizia. 

@barbadilloit

Andrea Lombardi

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Tags: andrea lombardiBarbadillolouis ferdinand celineparigiQuestura

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