Gli ex frontisti possono festeggiare in Francia: Louis Aliot, deputato e dirigente del Rassemblement National, ex compagno di Marine Le Pen, è stato eletto oggi sindaco di Perpignano, nel sud della Francia. Era l’obiettivo principale del partito di destra patriottica nelle elezioni dei sindaci.
La formazione della destra francese al primo turno del 15 marzo scorso ha confermato sette dei suoi sindaci nei principali feudi del partito. Tra questi c’+ David Rachline a Frejus, nel sud, e Steeve Briois a He’nin-Beaumont, nel nord.
Rispetto agli ultimi test elettorali, la destra lepenista tiene, ma non riesce a rompere gli steccati e l’isolamento rispetto alla destra repubblica. E il tema tornerà di rande attualità in vista delle presidenziali, dove il RN ricandida Marine Le Pen. Con il cambio di paradigma post Covid e la fine della stagione populista, la Le Pen dovrà trovare un percorso innovativo per impensierire l’arco costituzionale repubblicano.
Purtroppo, il Front National è un partito-famiglia, a quanto pare corna incluse. Almeno il patriarca era divertente. Da quarant’anni prendono voti a destra che vengono tenuti non nel frigorifero, come diceva Andreotti dei voti missini, ma nel surgelatore. La grande forza della Francia sarebbe stato un gollismo serio, del De Gaulle che fece la pace con i ribelli dell’Oas, con una grande galassia culturale ma un partito di centro-destra unico che avrebbe in ogni elezione presidenziale sconfitto la sinistra. Il declino francese è cominciato nel 1981, quando Mitterrand, detto “le florentin” in quanto discepolo di Machiavelli, sconfisse per pochi voti Giscard d’Estaing.
Il declino Francese o meglio l’antItalianita’ Francese iniziò da quando Sarkozy si infatuò di Carla Bruni.(qualche pettegolo insinuò che fu adescato,una specie di Fini Tulliani) Però fu il comportamento lascivo del Berlusca che non tenne la promessa fatta al presidente d’oltralpe imbastialendolo a tal punto che come ripercussione attacco la Libia,lasciando un alone di rancore che si ripercuote ancora oggi..
PS.l’intesa Mitterrand Craxi era rose e fiori al confronto di Conte Macron..
De Gaulle non fu mai a capo di un partito di destra, ma di centro, vuoi per la storia, vuoi per le scelte politiche successive. Soprattutto de Gaulle, la cui memoria io detesto visceralmente, era per consegnare l’Europa (e la sua ridicola force de frappe) ai bolscevichi sovietici, così come aveva loro appaltato la vigliacca carneficina dei ‘collaborateurs’ nel ’44-45. I francesi sempre ci hanno disprezzati, De Gaulle in prima fila…
De Gaulle li tradì (quelli dell’OAS) e qualcuno giustiziò…
Che la Le Pen lasci perdere l’antieuropeismo e la lotta all’Euro…
Le Pen senior era molto più radicale e nazionalista della figlia, più simile a Berlusconi che a Giantulliano o Almirante, se non altro perché il Front National da lui creato si identificava nella sua persona, così come Forza Italia con Silvio. Il vecchio Jean-Marie aveva molto coraggio nell’esporre le proprie idee, che a molti non piacevano ed erano considerate fasciste, e soprattutto molta coerenza, tant’é che ha sempre dichiarato di non aver mai fatto il tifo per la Nazionale francese di calcio, piena zeppa di afroislamici.
Più che Marine, é la nipote Marion Marechal ad essere più simile al vecchio Le Pen. Almeno questa é la mia impressione.