LA NUOVA GUERRA DEI MONDI
Nel film d’anni Cinquanta La Guerra dei Mondi
piombavano dallo spazio degl’esseri immondi,
che – le mani a ventosa, vischiosi e grassottelli –
somigliavano a Gollum del Signor degli Anelli.
Dopo averci osservati, ‘sti cavoli di marziani
fecero come i cowboys fecero con gli indiani:
rinchiusi in meteoriti, partirono da Marte
in modo da sviarci col gioco delle tre carte.
Adocchiata la Terra, se la volean spolpare
colla bella pretesa d’averla senza pagare,
a somiglianza dei Rom ch’appen esci di casa
te li ritrovi poi dentro che te l’hanno invasa.
Sgamavano ‘sti alieni senza usare la chiave
tramite un tubo occhiuto uscito dalla nave,
e ti trovavi ‘sto tubo tutt’intento a sbirciare
anche se stavi nel cesso sul punto di cagare.
Poi arrivavano i Nostri, coll’ordine di sparare
e pure la bomba atomica di potere sganciare,
ma dal solito tubo un lampo blu si partiva
e non restava più… un tubo, inclusa la saliva.
Sapete come finiva? Ch’al momento più nero,
col mondo quasi ridotto a un unico cimitero,
un virus del tutto ignoto ai mostruosi invasori
gli entrava nell’organismo e li faceva fuori.
Di notte ‘sta pellicola sopra un canale sfessato
è stata teletrasmessa per chi si fosse attardato,
senza curar ch’adesso la gente ha la cacazza
che possa il coronavirus distruggerci la razza.
Io ci ho pensato a lungo e, dopo la riflessione,
ho avuto di botto chiara qual è la conclusione:
cambiando il ruolo tra indiani e cowboys
vuoi veder ch’i marziani adesso siamo noi?
ah ah ah… poveri marziani!