È stata annunciata, dal senatore Alberto Bagnai e dal deputato Claudio Borghi con un tweet, la proposta di legge Borghi-Molinari per l’abolizione dell’equilibrio di bilancio – meglio conosciuto come pareggio di bilancio – e il ripristino della Costituzione ante riforma art. 81.
Si tratta di una importantissima iniziativa, condivisa anche da alcuni esponenti della maggioranza giallofucsia, con la quale finalmente si potrebbe dare una svolta – culturale e ideologica – circa la possibilità di ripristinare il sacrosanto ruolo dell’intervento pubblico in economia senza più la presenza di inutili inghippi contabili e burocratici.
Vista la portata della pdl, sarebbe opportuno che i leaders delle forze di opposizione – facendo quadrato assieme a tutti gli altri esponenti favorevoli – prendessero l’iniziativa di farsi carico della proposta presentandosi direttamente dal Presidente del Consiglio Conte per chiederne l’immediata approvazione. Inoltre, per le cosiddette forze sovraniste si tratterebbe di un’occasione ghiottisima da sfruttare poiché verrebbe percepita – soprattutto da coloro i quali, in questi giorni di emergenza, stanno lottando come leoni all’interno di strutture ospedaliere deficitarie a causa dei tagli alla spesa pubblica compiuti in questi anni in nome del pareggio di bilancio – come una grandissima prova di maturità, nonché di lungimiranza politica.
È arrivato il momento di passare ai fatti. I sovranisti, se veramente tali, scendano in campo e cavalchino questa battaglia di civiltà rilanciando, con forza e decisione, il primato dello Stato che – in poche parole – significherebbe ritornare ad essere sovrani nel poter decidere le proprie politiche economiche e sociali in barba ai subdoli vincoli europei. (Da stanza101.org)
Ma da quanto tempo il nostro bilancio non è in pareggio? Dai tempi di Quintino Sella?
Voi scambiate sovranismo per “Liberi indebitamento”. Non vi accorgete che è la scorciatoia del fallimento!
libero, of course…
Ottima iniziativa che come è successo già altre volte, per esempio con i mini-bot, probabilmente cadrà nel nulla…
Intervento pubblico destra-sinistra unite = stampare carta moneta (oggi virtuale) che presto diventa carta-straccia, come nella Repubblica di Weimer!
La proposta é senz’altro giusta, però farla adesso che sono all’opposizione é troppo facile. Purtroppo qui in Italia, a qualsiasi livello amministrativo, dallo Stato alla circoscrizione cittadina, si é più bravi a fare opposizione che a governare.
Peccato che la ‘destra’, e non oggi per la pandemia, concepisca la politica economica quasi sempre in una dimensione assistenzialista e statalista.
Sono in parte d’accordo con Guidobono nel senso che, per i cialtroni della nostra classe politica, spendere denaro pubblico è soltanto un sistema per elargire prebende al fine di potersi garantire la cadrega (Andreotti docet ) . Purtroppo le idee camminano sulle gambe degli uomini e se gli uomini si chiamano Renzi, salvini,Zingaretti, Meloni, Berlusconi,Di Maio si affonda seguendo l’esempio dell’Argentina .ps: il Fascismo nel 1923 raggiunse il pareggio di bilancio.
Gallarò sul fatto che con questa gente nessuna idea camminerebbe come si deve è ovvio e sono daccordo come già detto più volte… Però non si può prendere come esempio l’Italia del 1923 per giustificare il pareggio di bilancio,sono due situazioni completamente opposte, l’Italia del 23 aveva una banca nazionale ed una moneta sovrana da poter stampare(come per esempio ha fatto la Cina in questi giorni ma come stanno facendo tutti quanti, Inghilterra, USA etc che immettono liquidità a fiumi), oggi noi acquistiamo una moneta-debito come l’Euro e siamo vincolati a dei trattati che non ci permettono di poter usufruire liberamente dei NOSTRI denari, anzi ne regaliamo per cose come il “fondo salva stati”… Ricordo ancora che l’obbiettivo di chi vuole affondare il nostro paese usando questi chiavistelli economici è il nostro “Risparmio privato” e la nostra “Riserva aurea” nonchè ovviamente finire l’opera iniziata nel ’92 sulla nostra industria nazionale, quindi Gallarò non si può prendere ad esempio un sistema autarchico, sovrano e circolare come quello Fascista del 23, per noi oggi fare il “pareggio di bilancio” non significa fare una buona gestione economica delle risorse del paese, ma significa solo ulteriore cessione ai ricatti internazionali ed impoverimento di famiglie ed imprese… Comunque giusto per dire, oltre a USA, Giappone, Svizzera, Inghilterra anche l’austera Germania sta facendo lo stesso, solo che gli stati del nord Europa non vogliono che a farlo siamo noi sudici europei latini, e la Germania essendo referente di quel blocco di paesi ci sta prendendo a pesci in faccia(come sempre), purtroppo mentre perlomeno loro fanno i propri interessi ed hanno una seppur claudicante leadership politica noi stiamo in mano a Giuseppi, Micron o Sanchez …
p.s. La Germania, dopo i 550 mld immessi grazie alla KfW(perchè loro predicano male ma razzolano bene) adesso si appresta a varare una manovra di 156 mld in deficit, questo giusto a titolo informativo. Io dico solamente, va bene , prediamo esempio dai tedeschi visto che ci piacciono tanto.
Sul piano pratico interessante anche la proposta rilanciata dallo stesso Bagnai fatta da Alberto Bradanini, ex diplomatico, ambasciatore italiano a Teheran e Pechino. La sua proposta è quella dell’emissione di biglietti di stato a corso legale senza debito: vision-gt.eu/news/la-grande-occasione-che-litalia-rischia-di-perdere/
Il link corretto: https://www.vision-gt.eu/news/la-grande-occasione-che-litalia-rischia-di-perdere/
Uauh! Che bella trovata! Stampare soldi senza debito…. Sicuri che sia nuova, grandiosa e consigliabile?
L’unico vantaggio dell’introduzione dell’Euro è stato quello di limitare la nostra insopprimibile vocazione a stampar moneta ed a pensare solo all’oggi. Anche se il debito pubblico, già elevato ai tempi di Craxi, gran spendaccione, non ha fatto che crescere, ma questo lo sanno tutti: i debiti generano sempre e solo debiti più grandi…Per la vertà non siamo soli nel mondo…Figuriamoci oggi con la pandemia. Intanto un paio di generazioni d’italiani, forse 3, si son sentite dopo secoli di privazioni e ristrettezze, abbienti, pronte per l’entusiasmante cavalcata edonistica, i redditi di cittadinanza, le 100 altre prebende della nostra politicuzza di destra e sinistra…Invalidità a ciechi benissimo vedenti, pensioni sociale e di riversibilità a pioggia, stipendi a guiardie forestali incendiarie ecc. ecc. E con la faccia tosta di definirla “Politica Keynesiana”! Aha, aha, aha!!!!
Sanchez ha completato il suo inarrestabile percorso politico da grande leader espellendo dopo 44 anni la salma di Franco dal Valle de los Caídos!!!! Adesso può trasferirsi al putridero…
Riflessione fuori tema: E che faranno i numerosissimi tossico dipendenti in questi giorni? Saranno in crisi di astinenza (non ho letto però di suicidi di massa) i nostri vezzeggiati, giustificati, superassistiti (da cento entità che grazie a loro sopravvivono e ci lucrano) narco dipendenti? Si conferma una verità ovvia (ma che i politici di quasi tutto il mondo non vogliono sentire, chissà perchè?): se blocchi la vendita blocchi automaticamente il consumo. Se togli lo spacciatore sotto casa (da alcuni visto
quasi come un angelo del focolare) risolvi il problema. Non è colpa della società se ci sono tanti
“poveri drogati”, ma solo del lassismo criminale della politica ‘liberal’…Elementary, Watson…
Felice secondo me il mercato illegale è meno fermo di quello legale, non credo che i tossici si stiano ripulendo grazie alla quarantena, hanno i loro canali e sicuramente come tutti i consumatori avranno fatto le loro scorte oppure continueranno a muoversi magari più discretamente di come già facevano, ormai lo “spacciatore sotto casa” non esiste più da tempo, la droga viene venduta nelle grandi e piccole piazze dello spaccio, nei palazzi amministrati come fortini da clan di varia natura, figurati se fermano i loro affari per la paura di un virus. Poi ricordati sempre che la maggioranza degli stati occidentali forniscono dosi gratuite di palliativi ai tossici. Certo avranno più difficoltà come tutti, ma non credo che un mercato internazionale come quello della droga si fermi così grazie alla quarantena, ci vogliono ben altri mezzi… poi oltre al lassismo “liberal” si tratta proprio della cultura dello sballo , dell’edonismo spicciolo e che rientra sempre nel concetto di “società dei consumi” , dove il consumatore di droga è un consumatore come un altro e che anzi fa assai comodo a molti, tant’è vero che le politiche di liberalizzazione sono negli ultimi anni considerate quasi come uno status symbol di quei paesi che si considerano “avanzati” e “progressisti”… Il drogato non farà mai nessuna “rivoluzione” finchè avrà la sua dose e non ti preoccupare che nessuno gliela farà mancare, in fondo è il soggetto più facilmente ricattabile da questo punto di vista.
Stefano. I narcotrafficanti saran forniti, ma è la vendita al dettaglio che ne risente. Quando l’Italia era un Paese più liberale di oggi finivano in galera non solo gli spacciatori, ma anche i consumatori… La società dei consumi poco ha in comune con la tossicodipendenza diffusa. Essa è figlia del lassismo e del giustificazionismo psico-sociologico. Oltre che della moda, dagli hippies in poi. Io farei come il presidente filippimo. Pena di morte (vera) per tutti i narcotrafficanti, piccoli e grandi…