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“Se l’UE continua a tentennare segnerà la sua fine e allora l’Italia dovrà proseguire per conto suo”. E ancora: “I soldi si sono trovati per salvare le banche, ora vanno trovati i soldi per salvare l’economia reale”.
Queste parole, pronunciate durante la trasmissione “Coffee Break”, sembrerebbero essere state pronunciate da un pericoloso sovranista. Ma non questa volta. Si tratta, invece, di Fabio Tamburini, Direttore de “Il Sole 24 Ore”. Significativo è il fatto che, anche in certi ambienti, l’emergenza Coronavirus stia mettendo a nudo la scarsa fondatezza di alcuni dogmi che, fino a poco tempo fa, rappresentavano l’essenza della narrativa dei padroni del discorso.
Economia in recessione, borse in segno negativo, Sistema Sanitario Nazionale al collasso. Et Voilà! L’Italia è in ginocchio, o meglio sotto attacco. Media, giornali, TV, forse, iniziano a rendersi conto delle panzane ripetute ininterrottamente in questi ultimi anni. Ahinoi, c’è voluto il COVID-19 per dimostrare, ancora una volta e qualora ce ne fosse stato il bisogno, tutti i limiti della c.d. “società aperta”: libero mercato senza regole, riduzione del ruolo dello Stato e delle Istituzioni, cancellazione dei confini e delle identità, inutilità di alcuni carrozzoni sovranazionali (leggasi UE la quale, giorno 16 marzo, proverà definitivamente affossarci con il MES). Per non parlare del fatto che il governo italiano, completamente allo sbaraglio e in balia degli eventi, è costretto ad elemosinare la moneta necessaria per fare riparartire un sistema barcollante che si regge solamente grazie a tutti quegli eroi che si stanno adoperando, con dedizione e sacrificio, per il bene di tutta la comunità nazionale.
Trent’anni di avanzo primario (lo Stato incassa più di quanto spende), seguiti dall’assenza di sovranità monetaria, hanno dimostrato il chiaro fallimento delle politiche neoliberiste. Pertanto, è arrivato il momento di fare una riflessione collettiva e capire, aldilà del tifo da stadio e delle fazioni, che è arrivato il tempo di riprendersi l’Italia.
PS: Attenzione! Passata l’emergenza ritorneranno imperanti fascismo e razzismo. (stanza101.org)
Il Sole 24Ore? Stendiamo un velo pietoso. É il più europeista dei quotidiani italiani. Sostenitore accanito della globalizzazione, del liberismo e dell’immigrazione, il quotidiano di Confindustria sostiene sempre che i problemi italiani sono sempre ed esclusivamente generati da noi stessi e che la UE è perfetta e talvolta benevola. Non vi é dubbio alcuno che la qualità amministrativa italiana non sia certo una delle migliori, ma l’UE di ca***te ne ha fatte tante, a partire dal libero ingresso senza dazi delle merci provenienti da Asia e Turchia, la cui concorrenza sleale ha causato danni al settore manifatturiero dei paesi europei, in particolare quelli che hanno adottato la moneta unica. Do ragione al Sole24Ore quando lamenta dell’inefficienza burocratica e dell’eccessiva tassazione sulle imprese.