Non passa giorno che la Chiesa di Roma non venga investita da polemiche anche aspre e di tutti i tipi: pedofilia, affarismo, Seminari vuoti, ecologia a gogo, liturgia stravolta, dottrina irriconoscibile, fedeli in calo, persecuzioni in aumento. Per ricostruire e giudicare tutto questo il trimestrale Nova Historica esce con un nuovo numero (a. 17, n. 70) dedicato proprio, sin dalla efficace copertina, alla crisi della Chiesa cattolica. Cristina Siccardi ricostruisce in modo minuzioso e con un ampio ricorso alle fonti il percorso avviato al Concilio Vaticano II; Francesco Lamendola analizza i guasti contenuti sin nella Enciclica Gaudium et Spes proclamata da Giovanni Paolo II; Roberto Pecchioli studia i discussi risvolti del Sinodo sull’Amazzonia; Mauro Faverzani intervista il prof. Roberto de Mattei, autore di una fondamentale storia del Concilio; Paolo Capecchi racconta come si è organizzata nel mondo la resistenza tradizionalista al modernismo bergogliano; corredano questo ampio focus ampio la testimonianza “dall’interno” dei Sacri Palazzi vaticani di un vescovo che si firma con uno pseudonimo e le parole dette e scritte a suo tempo da padre Raimondo Spiazzi, da Mario Missiroli, da padre Roger-Thomas Calmel e ora dall’attuale Superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X, don Davide Pagliarani.
L’ultimo fascicolo di Nova Historica contiene una stimolante tavola rotonda su Arturo Michelini a 50 anni dalla morte, alla quale hanno partecipato l’ex-ministro Adriana Poli Bortone, gli ex-parlamentari Pietro Cerullo, Alfredo Mantica, Marco Cellai ed Enzo Trantino, gli scrittori Mario Bernardi Guardi, Mario Bozzi Sentieri e il direttore della rivista, Massimo Magliaro.
Primo Siena è l’autore di uno studio sul ministro probabilmente più stimato da Mussolini durante la Repubblica sociale, Carlo Alberto Biggini, autore di originali proposte costituzionali, che Siena definisce “la perestrojka del Duce”, grande intellettuale, Rettore della Normale di Pisa, figura ancora poco conosciuta anche “a destra”. Continua poi la storia del sindacalismo italiano: nella quarta puntata Nazzareno Mollicone ricostruisce la nascita della Cisnal, avvenuta nel 1950. E poi, nella nuova sezione dedicata alle “Storie sconosciute” figura la ricostruzione dell’attentato che nel 1982 uccise il giovane Bachir Gemayel, da poco eletto presidente del Libano, un attentato che cambiò il destino non solo del Paese dei cedri ma anche dell’intero Medio oriente; e il racconto della guerra che da 70 anni combatte il popolo karen, oppresso dal regime militare nel Myanmar, un racconto con testimonianze di prima mano, fra le quali un’intervista esclusiva con il comandante dell’Esercito karen, gen. Nardah Mya. Una folta sezione di recensioni e l’antologia dedicata al card. Newman completano il fascicolo, di circa 200 pagine. L’inserto a colori, di 16 pagine, è dedicato alla nascita della Falange, con immagini inedite del primo comizio di Josè Antonio Primo de Rivera.