• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 26 Marzo 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

Il caso. E Rosario Crocetta adesso tenta l’Opa sul Pd, il suo “non partito”

by Luigi Pulvirenti
8 Luglio 2013
in Politica
0

crocettaCome se Jefferson Davis avesse deciso, nel bel mezzo della Guerra di Secessione americana, di candidarsi alla presidenza degli stati uniti d’America. Rosario Crocetta, governatore della Regione Siciliana, annuncia la sua volontà di correre per la segreteria del Pd (quando ne verrà celebrato il congresso, of course), negli stessi giorni in cui gonfia il petto per lo sbarco in continente, settant’anni dopo quello degli Alleati, del suo progetto politico: il Megafono. Il partito che, sotto la regia politica di Beppe Lumia, proprio in Sicilia sta tentando di cannibalizzare il Partito Democratico, proponendosi come ago della bilancia dei nuovi equilibri politici siciliani, spostatisi verso il centrosinistra grazie soprattutto all’attivismo del governatore.

Che, da un lato, ha aperto le porte di una nuova stagione politica ai tanti epigoni della stagione lombardiana e cuffariana, approdati direttamente nelle fila del movimento crocettiano; dall’altro ha chiuso un accordo politico con Lino Leanza, fino all’inizio del 2012 numero due di Raffaele Lombardo, che con il suo Articolo 4 ha creato un contenitore politico subito diventato polo d’attrazione per tanti deputati dell’Ars, puntellando la traballante maggioranza regionale. Risultato doppio, per Crocetta: il suo Megafono si è affermato alle amministrative del 9 giugno scorso, facendo il pieno di voti a Catania, dove trova spazio nella giunta Bianco con due assessori (poco importa che i consiglieri eletti siano quasi tutti ex Mpa); la sua giunta regionale trova un po’ di respiro, quello necessario ad affrontare le complesse problematiche isolane, andando un po’ oltre alla mera politica dell’annuncio fin qui praticata, ma non solo: quello indispensabile per alimentare il sogno politico della leadership nazionale del centrosinistra.

E qui casca l’asino: perché il Crocetta che scalda i motori per sfidare Renzi (addirittura benedicendo l’apertura di un circolo del suo movimento a Firenze), Cuperlo, Fassina e chissà chi altri ancora, e lo stesso Crocetta che rivendica l’autonomia del suo percorso politico in Sicilia, dove (parole sue, pronunciate la notte dell’ufficialità del successo di Bianco a Catania), “Pd e Megafono possono convivere e federarsi”. Confederarsi e vivere in pace: che era un po’ quello che volevano fare i sudisti nel 1860, staccandosi dalla Madrepatria perché l’economia basata sulla schiavitù non era più sopportata dal Nord, certo, ma soprattutto perché insanabili erano diventati i contrasti tra le due sezioni quanto a politica dei dazi, colonizzazione dei territori del West (quelli contenuti nel mitico acquisto della Luisiana), scelte per la localizzazione delle grandi infrastrutture. Ma Jefferson Davis, presidente della Confederazione, appena insediatosi a Richmond, non penso mai neppure per un attimo di candidarsi a presidente degli stati del Nord, dai quali si erano appena separati. Ma Crocetta sì. Forse perché, come ricorda il fortunato fake che sta spopolando su facebook, virando in satira le uscite del presidente della Regione, Crocetta può. Anche candidarsi a segretario di un partito che, nella migliore delle ipotesi, è solo un suo alleato.

Luigi Pulvirenti

Luigi Pulvirenti

Luigi Pulvirenti su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Barbadillobeppe lumiacentrosinistraluigi pulvirentimatteo renzipdprimarierosario crocettasicilia

Related Posts

Utero in affitto e il passaggio dal Nomos della Natura a quello della Tecnica

Utero in affitto e il passaggio dal Nomos della Natura a quello della Tecnica

23 Marzo 2023
Quarant’anni dopo i Verdi (in Italia) non sono mai decollati

Quarant’anni dopo i Verdi (in Italia) non sono mai decollati

21 Marzo 2023

La lettera. La transizione ecologica e gli abbagli pericolosi (come il ponte sullo Stretto)

Sinistra alla ricerca di un’identità

Mughini: “Perché sono favorevole a intitolare una strada a Giorgio Almirante”

L’intervento. La globalista Schlein e la sinistra chic contro l’identitarismo della Meloni

Il focus (di G.Malgieri). La destra profonda e la stagione del conservatorismo

L’intervento. Barcaiuolo: “Col sì del Senato stop alle Ong che speculano sui migranti”

Regionali. Fdi trascina il centrodestra alla vittoria in Lombardia e Lazio

Più letti

  • L’intervista. Cabona: “Sigonella? Craxi con ‘no’ alle ingerenze Usa voleva chiudere il dopoguerra italiano”

    Viaggi&Patrie/10. Cabona: “Ma non abbiate lo sguardo dei neo-colonizzatori, dei maestrini dell’Occidente”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “La questione identitaria e la modernità”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • StorieDi#Calcio. Pietro Michesi il romano de Roma che castigò la Lazio (col Catanzaro)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Giornale di bordo. Fenomenologia di Elly Schlein (farà del Pd un partito radicale di massa)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Distinguere l’Ue dall’Europa e sognare un Nomos della terra multipolare”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Paolo Colli

“Vi racconto Paolo Colli icona dell’ecologismo identitario”

25 Marzo 2023
Alain de Benoist

“Memoria viva”: il cammino intellettuale di Alain de Benoist

24 Marzo 2023
Utero in affitto e il passaggio dal Nomos della Natura a quello della Tecnica

Utero in affitto e il passaggio dal Nomos della Natura a quello della Tecnica

23 Marzo 2023

Ultimi commenti

  • Internazionale Milano su Si fa presto a dire “piano Mattei”: lo sguardo dell’Italia verso Sud
  • pasquale ciaccio su Si fa presto a dire “piano Mattei”: lo sguardo dell’Italia verso Sud
  • pasquale ciaccio su Utero in affitto e il passaggio dal Nomos della Natura a quello della Tecnica
  • Pruzzo su “Sotto la cupola del vero” sulla strada della Tradizione
  • giovanni su “Sotto la cupola del vero” sulla strada della Tradizione
  • Valter Ameglio su Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù
  • Francesco su Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più