EFFEMERIDI – 2 Dicembre 1943. La Luftwaffe attacca a sorpresa 36 navi della Marina degli Alleati nel porto di Bari; riesce ad affondarne diciassette e a danneggiarne altre otto.
Scopo del bombardamento è impedire parte dei rifornimenti per l’esercito di occupazione che arrivano in quel porto.
Tra le navi colpite c’è anche la portaerei americana “John Harvey”, che ha a bordo, in violazione della Convenzione di Ginevra, 2.000 bombe di iprite, il gas proibito a causa delle devastanti conseguenze sull’uomo e sull’ambiente.
I morti tra civili e militari sono circa un migliaio, in parte causati dal gas vietato contenuto nelle bombole di iprite.
Le conseguenze si rivelano subito drammaticamente: molte persone hanno ustioni ed eritemi, bruciore agli occhi, difficoltà di respirazione e arrivano rapidamente alla morte.
Le autorità americane ordinano il segreto militare sull’episodio che resterà tale fino alla fine degli anni Sessanta.
La guerra pulita dell’Arsenale della Democrazia, degli Eisenhower e dei Patton schifosi…
Sono stato a Bari e ricordo di aver visto una lapide in ricordo di quell’evento.
Ma le autorità portuali italiane erano informate che la nave americana era carica di materiale pericoloso come l’iprite?