“Alla maggioranza e al presidente Conte dico prepariamo una nuova agenda per questo governo, sulla base degli accordi, per l’Italia del futuro. Prima di tutto l’Ilva non deve chiudere. E poi il rilancio dell’economia e degli investimenti”: il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel suo intervento a Bologna ha indicato la linea all’esecutivo, spostando il partito su posizioni della sinistra mondialista.
No al dl Salvini e sì allo ius soli
Il Pd e Zingaretti chiedono al governo di cancellare le misure di contenimento dell’immigrazione di massa approvate con Matteo Salvini al Ministero dell’Interno, e l’introduzione della cittadinanza “larga” con lo ius soli.
“Si rivedano al più presto i decreti Salvini che generano paura, dentro questo Governo – ha spiegato a Bologna Zingaretti -. Si faccia lo ius culturae e lo ius soli, lo faremo e combatteremo in Aula anche per l’equo compenso dei professionisti. Chiediamo al governo di assumere una legge per chiedere la parità di salario tra donne e uomini nella Repubblica. Lo faremo per raggiungere l’obiettivo e non per prendere un’intervista sui giornali. Ci vuole serietà per cambiare l’Italia e non comizi. Ecco chi siamo”.
L’ex Ilva di Taranto prossima alla chiusura, Venezia sott’acqua, crisi economica che dura da 11 anni, ma come al solito il PD si occupa di ius soli, come fosse la priorità delle priorità.
Pensa che gli italiani siano tutti fessi. È vero che i fessi sono sempre tanti e troppi, ma proprio tutti…