Fratelli d’Italia esulta a Bolzano. Naufraga il progetto di “cancellare” la dicitura Alto Adige e il coordinatore regionale del partito vicino a Giorgia Meloni, nonché consigliere provinciale e regionale, Alessandro Urzì, esulta: “Il ripristino della denominazione Alto Adige all’interno della legge europea approvato oggi dalla giunta provinciale di Bolzano è una vittoria di tutta la comunità italiana. Un riconoscimento di giustizia in nome del tricolore e della sovranità nazionale che rischiava di essere calpestata da un’operazione maldestra avallata dal presidente Arno Kompatscher”.
Quindi la stoccata politica: “Su questi temi – conclude il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – non faremo sconti a nessuno. L’Alto Adige è Italia e fino a prova contraria è la Costituzione Italiana e il già bilanciato contesto dell’autonomia prevista dallo Statuto a garantire la perfetta coabitazione di tutte le comunità presenti sul nostro territorio che certamente non hanno alcun bisogno di vivere nuove stagioni di secessionismo”.
Va bene. Logico. Ma senza fanfare, per favore….
La prima pagliacciata l’hanno fatta i germanici. Non lo sapevano che la decisione di cancellare il termine “Alto Adige” avrebbe generato polemiche che li avrebbero costretti a fare “dietrofront”?