Pubblichiamo un commento di Fabio Roscani, presidente nazionale di Gioventù nazionale, organizzazione degli under di Fdi
La difesa dell’ambiente non é solo un semplice slogan o titolo di film, urlato e condito magari da qualche lacrima forzata. La difesa dell’ambiente dev’essere innanzitutto un movimento culturale, esercitato quotidianamente, senza retorica, ma con coscienza. Con azioni quotidiane, con l’esempio del concreto, iniziando da noi stessi.
Denunciando con forza la condotta di Cina e India che insieme producono il 90% della plastica mondiale riversata in mare e che sono gli Stati con la maggiore emissione di Co2 in atmosfera al mondo.
Non siate, come vi vuole qualcuno, degli “influncer” del momento.
Non fatevi ingannare dal dibattito su Greta, sappiamo da chi é manovrato il fenomeno di questa ragazza di 16 anni, basta vedere chi la applaude alle Nazioni Unite, ossia quei potenti del mondo che più di tutti hanno sulla coscienza l’inquinamento del pianeta.
Manteniamo però lo sguardo fisso sulla luna, distogliendo l’attenzione dal dito.
Non cadiamo nella trappola.
Chi ha una visione del mondo di destra, ha una ben consapevole e formata coscienza ambientale, in cui l’Uomo é parte della Natura, che considera sacra e difendendola, difende se stesso.
Oggi molti studenti scendono in piazza, ma di una cosa potete stare certi. Domani, quando i riflettori saranno spenti, a difendere, la Natura, l’ambiente, il paesaggio, la terra, noi ci saremo.
Difendere l’ambiente è, innanzitutto, difendere la propria terra!
*presidente nazionale di Gioventù nazionale
Se vabbè andiamo bene, pure i fratellini d’Italia ci mancavano… Io rovescerei lo slogan, chi ama la terra difende la Patria…
Infatti, Stefano. IL GRETINISMO RISCHIA DI DIVENTARE UNA PANDEMIA PERNICIOSA…
Che Cina e India, per via della loro recente industrializzazione, siano i paesi che inquinano di più al mondo, e che se ne fottono delle tutele ambientali, è una verità assodata. Ma questo c’entra con l’inquinamento, non con i mutamenti climatici, e le due cose sono separate e non correlate. Il problema dell’inquinamento causa danni alla salute umana e delle altre speci animali, e va combattuto seriamente, ma non ha alcun impatto dal punto di vista climatico, che invece è causato dall’eccessiva concentrazione umana in determinate aree del pianeta. E qui, possiamo dirlo, Cina e India, recano danni al pianeta anche in questo senso, perché hanno rispettivamente 1,4 e 1,1 miliardi di abitanti, concentrati in territori molto più stretti rispetto a paesi come Stati Uniti e Russia, che invece hanno rispettivamente 300 milioni e 120 milioni di abitanti. Poi non solo, qualche folle sostiene che siccome in Africa la popolazione è in costante aumento, e fra 20 anni potrebbe raddoppiare rispetto all’attuale 1,1 miliardi, l’Europa che coi suoi 750 milioni di abitanti è sovrappopolata, dovrà subire un flusso migratorio di almeno 200 milioni di africani. Inoltre, adesso per giustificare la possibile ondata migratoria africana, si sono inventati la storia dei “migranti climatici”, a cui solo un idiota può credere.
I cambi climatici non dipendono dall’inquinamento.