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Un travaso di eletti in parlamento che potrebbe rendere traballante il percorso del governo Conte. Ne dà notizia Andrea Crippa, vicesegretario nazionale della Lega, deputato. I boatos sono ricorrenti fin dai tempi della crisi del primo esecutivo giallo-verde: tanti sono i malpancisti a cinquestelle per la giravolta che ha portato Di Maio in un battibaleno dall’attaccare il Pd, “partito di Bibbiano”, a farci un governo insieme. Ora lo scollamento aumenta, soprattutto dopo l’indicazione – passata da un voto su Rousseau – di un accordo grillini-dem per le regionali dell’Umbria.
Il dialogo
“Stiamo ragionando, ci sono almeno una ventina di parlamentari del M5S che stanno ‘dialogando’ con la Lega, in vista di un passaggio con noi”, dice il numero due del Carroccio, sulla stessa linea espressa da Matteo Salvini.
Dieci pronti al salto a destra
“Possiamo dire che con almeno una decina di loro ci sono ‘movimenti molto avanzati. Da quando Renzi ha fatto il suo gruppo, i mal di pancia tra i 5stelle sono chiaramente aumentati, in tanti dicono no all’alleanza con il Pd e vogliono venire con noi”, conclude Crippa.
Dialogano per… definire il prezzo? MA CHE SE NE STIANO CON I VAFFANCULISTI…
Saranno i benvenuti come lo è stato Marco Zanni a suo tempo, ci sono buoni personaggi non di sinistra anche nei 5*, anzi direi che lasciar diventare i 5* una costola della sinistra(come sempre sono stati in fondo) sarebbe la cosa migliore, si chiariscono definitivamente le posizioni e chi è con il PD è contro di noi, chi non ci sta venga pure nella Lega o in FdI come già in passato è capitato e come sta succedendo questi giorni con l’ex 5* Galantino che sta passando in FdI… Felice non bisogna lasciarli alle sinistre, non diciamo cavolate…
Finalmente la Lega ha capito che non deve solo fare comizi e manifestazioni, ma anche lavorare dentro il “palazzo”…
Stefano. Sono solo dei trasformisti alla ricerca di una cadrega. I 5* che hanno scelto di andare con quella marmaglia è perchè in quel sudiciume sinistrorso si sentivano a proprio agio. Che ci rimangano!
Il trasformismo in politica è conseguenza della fine delle ideologie (tranne il liberalismo), non solo dell’assenza del vincolo di mandato in Costituzione. Durante la Prima Repubblica, i cambi di casacca in parlamento erano rari e non troppo vistosi, perché esistevano i partiti a forte impronta ideologica, per cui difficilmente uno che era eletto in un determinato partito terminava la legislatura in un altro. Oggi esistono partiti e movimenti che hanno nomi bizzarri e che hanno un riferimento ideologico molto approssimativo.
La penso come Stefano. Per vincere occorre scendere al loro livello. Basta subire. Qualsiasi mezzo va bene: non voglio più essere “puro”, voglio diventare “impuro” e distruggere questi parassiti sinistrati. (Saluto comunque, oltre a Stefano, anche Felice e gli altri).
Per vincere, o affermarti in modo consistente devi proporre cose, giuste o meno, che piacciano ad una fetta cospicua di elettorato. Ma l’elettorato oggi, ignorante di storia e di ideologie, ha sempre più una visione a ‘breve periodo’. Come i politici pensa alla prossima elezione, a vantaggi e vantaggini concreti, non al bene del Paese e della cosa pubblica….
Esatto Paleolibertario, hai colto in pieno il senso,un caro saluto anche da parte mia.
Felice come ha detto anche Werner proprio perchè non esistono più partiti ideologici ormai è chiaro che bisogna fare anche certi calcoli puramente quantitativi, è anche un adattamento all’elettorato come dici anche tu giustamente, ma poi chi propone le cose deve anche poterle realizzare, e per realizzarle ci vogliono i numeri e i “pieni poteri”, quindi la Lega fa benissimo a fare campagna acquisti nei 5*(ed anche Renzi la sta facendo infatti), così funziona, è sempre “sangue e merda”, bisogna anche sapersi sporcare…
p.s. e nello specifico delle manovre “sporche” e di palazzo per ora Renzi è il migliore, quindi che Salvini impari visto che si sono scelti a vicenda come avversari prediletti e saranno i mattatori della scena politica nei prossimi anni.
Stefano non c’è l’ho con te ma con certi stereotipi come quello del doversi “sporcare” per fare politica. Mi sembra , ormai, che amino sporcarsi e vogliano sputare sangue solo per certi giochetti. Non ho visto grande passionalità, urla o divisioni ideologiche su temi etici. Proprio ieri ha dovuto decidere la Consulta visto che nessun altro aveva il coraggio di farlo. Onestamente devo complimentarmi con Cappato che almeno ha avuto il coraggio delle proprie idee
Ad onor del vero,nell’essere ondivaghi,pure Salvini dopo aver vinto l’elezioni politiche con FI e FDI,mollo’entrambi accoppiandosi con i 5s.Per non menzionare il prosieguo fino ad ora.Ma qualcuno si chiede come mai il potere politico Italiano e’ giunto a questo livello..Semplice ,perche non esiste un centro destra vero,e se c’e’ dove e’!!Io non lo vedo,amenoche’ non sia aeriforme,creato ad arte per permettere alla sinistra di vivacchiare a piacimento,Qualche anima gentile se vorra’ spiegarmelo dove sia questo fantomatico centro destra gli sarei infinitamente grato..
Valter tranquillo capisco perfettamente cosa vuoi dire, forse hai ragione che è uno stereotipo anche portato ad un eccesso in taluni casi, però in fondo in molti stereotipi c’è anche un fondo di verità purtroppo,ai tempi di Cesare e Bruto si usavano i coltelli in Senato, oggi le coltellate si danno in altri modi, la differenza in fondo è data solo dallo iato che separa quella società da quella odierna e quindi la classe politica nella quale ci specchiamo, uno iato importante ovviamente, gigantesco certo, ma analogamente sempre di “sangue e merda” si parla, Cesare non fu certo un campione di onestà per dire e gli “idealisti” Gracchi non ebbero buona sorte e in effetti si potrebbe citare proprio la nota locuzione di Giovenale a riguardo che si adatta benissimo:”Quis tulerit Gracchos de seditione querentes?”, ovviamente riferita in generale a tutti noi come popolo senza nessun riferimento personale… Per quanto riguarda la decisione della Consulta su cui non mi esprimo perchè sarebbe un discorso lungo, dico solo che le forze politiche tutte tendono sempre ad evitare i temi e le battaglie “etiche” per il semplice fatto che sono troppo divisive, è sempre stato così quindi ritengo normale che nessuno abbia espresso “passione” per questo tema…Poi ormai nella liquidità post-ideologica “nulla esiste se tutto è permesso”… cordiali saluti.
Intanto la Cirinnà vuole abolire “madre” e “padre”. È un nemico diversificato, che non lesina colpi bassi e che non abbassa mai la guardia, come gli dai una mano ti prende il braccio. Qui urge la Beata Vergine del Randello, altro che chiacchiere…
p.s. poi ammettiamolo che a molti italiani piace la figura del deus ex machina, del Principe machiavellico, del Duce o come lo chiamano oggi “l’uomo forte”, insomma è chiaro che si tratti sia di uno stereotipo che di un archetipo che va al di là delle ideologie e si pone come quasi un lapsus ancestrale, un Mr Wolf in grado di polarizzare il consenso al di là della coerenza, della passione o dei giochetti, insomma ogni mezzo è lecito, poi certo bisogna vedere qual’è il fine e qui si opera un atto di scelta perchè credo che alla fine nessuno a quei livelli insegua il potere in quanto tale, ma solo il potere di fare o non fare qualcosa… Tutto ciò per dire che accogliere dei parlamentari di un altro partito la vedo una cosa normale, fra di loro ci sarà l’opportunista come anche quello di buona volontà e competenza, ma è compito di qualsiasi partito che ambisce a governare fare certi “giochetti”, anzi io rimproveravo a Salvini e Meloni di non averli fatti prima inseguendo solo il consenso di piazza mentre un politico capace deve anche sapersi muovere nel “palazzo”… Poi da qui a imbracare chiunque ovviamente ce ne passa, ma non è questo il caso.
Stefano a grandi linee condivido la tua diagnosi sulle motivazioni dell’inerzia della politica, sulla ” passione” per l’uomo forte. Il problema è quando si deve passare alla cura della malattia. Per me una politica che ha paura di prendere decisioni , qualunque esse siano, condanna il Paese all’agonia ed al vassallaggio. Stimo e rispetto chi , con passione e possibilmente coerenza,si impegna in prima persona per cercare di cambiare le cose. Io dopo più di 40 anni di coinvolgimento sono molto disincantato.Come diceva Celine mi isolo dal mondo che disprezzo perché tanto non vuole cambiare. Io più modestamente dico solo dal mondo politico
Ma chi vuol venire dai 5* che cosa porta con sé? Decine di migliaia di voti?
Felice non porteranno di certo decine di migliaia di voti, però sono parlamentari che se dovessero passare all’opposizione potrebbero mettere in difficoltà la tenuta della maggioranza, che è quello che conta adesso,questa non è una maggioranza elettorale ma solo una maggioranza parlamentare, quindi non c’è bisogno di voti ora ma appunto di parlamentari per provare a limare i numeri del governo e magari farlo crollare il prima possibile, per il bene di tutto il paese.
Stefano. Di gente inutile alla ricerca di un cadreghino, pronta a vendersi a chiunque alla prima occasione buona, è pieno il mondo della politicuzza. Ma dopo la batosta presa, ti pare che Salvini, se si votasse adesso, diventerebbe maggioranza? Studi da premier, piuttosto. Per il trasformismo ‘utile’ c’è tempo…
E basta prendere sinistrati!