Il Comitato 10 Febbraio organizza in cento città italiane il ricordo di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che nel 1943 venne sequestrata, seviziata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani di Tito.
La manifestazione, dal titolo “Una Rosa per Norma Cossetto”, cui hanno già aderito cento città, sia in Italia che all’estero, si svolgerà nella giornata di sabato 5 ottobre 2019.
“Vogliamo ricordare il sacrificio di questa giovane studentessa – dichiara Edoardo Fonda, Presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio – una ragazza che rifiutò di tradire la sua gente e la sua Patria e, perciò, venne lungamente seviziata e violentata per poi essere barbaramente gettata in un foiba.
Sabato 5 ottobre, in oltre cento città, deporremo una rosa in ricordo di Norma e chiederemo ai Sindaci di intitolare una piazza o una scuola alla memoria di questa “Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
Sarà una manifestazione semplice ma di grande valore morale – conclude Fonda – durante la quale racconteremo chi era Norma Cossetto, una ragazza che non ha esitato a donare la sua vita per l’Italia.”
È ancora possibile dare la propria adesione alla manifestazione, scrivendo una mail a: unarosapernorma@gmail.com
UNA GRANDE DONNA ITALIANA.
Certo, una grande donna da non dimenticare. Anche se m’indigna sempre pensare che tutti gli assassinî del ’45 e dintorni siano sempre rimasti impuniti. Italiani e non. Così come negli anni di piombo, e pure dopo, cadevano sempre e solo ragazzi di destra – i nomi li conosciamo tutti – e mai un solo comunista.
Certo, alcuni comunisti sono stati uccisi negli ultimi decenni, ma sempre e solo da altri comunisti…
A Rovigo quest’iniziativa è cominciata, a cura di privati cittadini residenti anche in provincia, nel 2010.