Azione, teorie del complotto, storia contemporanea. Roberto Costantini miscela tutto questo nelle vicende del commissario Michele Balistrieri, nella celebre saga edita da Marsilio. Una figura che incarna la rinascita dell’hard boiled nostrano, una figura disincantata che non tiene lezioni di cinismo, una pecora nera che cerca di rimanere sempre tale, rapita da lampi di buon senso non per gusto ma per sfinimento. Non è certo un amante il maledettismo. Nato in Libia da una famiglia benestante (con padre che, da una situazione di povertà, diviene magnate dell’industria petrolifera), sarà costretto a rientrare forzatamente in patria, complice la presa al potere di Gheddafi e diverse ombre ormai indelebilmente legate alla sfera personale e famigliare.
Michele Balistrieri è un duro che non crede fino in fondo alla leggenda che gli aleggia intorno, vorrebbe cedere al cinismo integrale, adottandolo come condotta di vita ma i frammenti di un passato che sembra non abbandonarlo del tutto lo costringono a venire a patti con la realtà e con se stesso per scendere, letteralmente in campo, nello sfondo di una Roma che non sempre offre il meglio di sè.
Un uomo dai conti perennemente aperti che trova pace solo nella nostalgia, nel dolore dei ricordi a cui piace crogiolarsi nell’amarezza di un sentimento fatalista che, pur essendo la dannazione che si auto-infligge, diviene un’arma per porre resistenza alle minacce che penetrano in quella gabbia dorata fatta di convenzioni sociali, formalismo e mostri sotto il tappeto. I suoi fantasmi sono anche quelli che hanno attraversato e dilaniato l’Italia dal secondo dopoguerra, quasi a fare da specchio, uno specchio minuscolo con cui, volta per volta, raffronta il passare del tempo. Balistrieri pessimista che vuole riportare a galla la verità ogni qualvolta la necessità lo richieda, consapevole che ogni caso risolto è un tassello in più per incastrare i pezzi scombinati del puzzle del proprio vissuto.
Servizi segreti, Ordine Nuovo, poteri forti, criminalità comune, solo alcune delle tessere che si intersecano nelle storie che lo riguardano. Un continuo avanti-indietro tra passato e presente immerso in una realtà tentacolare, una piovra che inghiotte il bianco e il nero con schizzi di inchiostro volti a confondere il bene con il male, a mischiare le carte, a confondere i ruoli.
Michele Balistrieri si muove in tutto ciò come un equilibrista, sporgendosi da un bordo spesso vorticoso e confuso. Sotto la cenere interiore del commissario, però, si cela un tipo di valore umano mai spento, che arde, eroicamente, contro ogni tipo di calcolo, ragion di stato e, come nei migliori romanzi gialli, contro ogni sopruso.
Saga di Michele Balistrieri (Roberto Costantini, Marsilio Editori)
Tu sei il male, Venezia, Marsilio Editori, 2011.
Alle radici del male, Venezia, Marsilio Editori, 2012.
Il male non dimentica, Venezia, Marsilio Editori, 2014.
La moglie perfetta, Venezia, Marsilio Editori, 2016.
Ballando nel buio, Venezia, Marsilio Editori, 2017.
Da molto lontano, Venezia, Marsilio Editori, 2018.