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Europee. I sovranisti sbancano. Lega al 34%, Fdi al 6,4. Crollo del M5S. Risale il Pd

by Antonio Fiore
27 Maggio 2019
in Politica
8
Matteo Salvini con lo slogan Prima l’Italia mentre commenta il dato delle europee

La Lega di Matteo Salvini sbanca alle Europee. Il Carroccio è il primo partito con il 34,27%. Le posizioni critiche nei confronti di Bruxelles hanno pagato ed ora impegnano la pattuglia di eurodeputati salviniani nel declinare in parlamento le linee di “Prima l’Italia”.

Cresce anche Fratelli d’Italia: la Meloni supera lo sbarramento grazie ad una lista aperta, con le adesioni del conservatore Raffaele Fitto e il recupero di tanti pezzi della destra post An (da Andrea Augello al Mns di Alemanno e Menia, passando per Sergio Pirozzi). Il 6,4% è un risultato apprezzabile per la difficoltà con cui i meloniani hanno promosso una campagna elettorale schiacciata sulle liti tra Salvini e Di Maio. Forza Italia, con l’8,78% e Berlusconi eletto, segna il declino irrefrenabile del partito una volta cardine del centrodestra.

Centrosinistra senza alleanza

Il Pd risorge con l’innesto di Calenda nel motore, ma il 22,7% senza alleati oltre lo sbarramento, fotografa l’impossibilità di creare alleanze progressiste numericamente rilevanti. I liberisti di +Europa floppano di nuovo insieme agli antifascisti di Italia in comune. Disastro anche per la lista La sinistra (Rifondazione più vendoliani), mentre i Verdi prendono il 2%, ma non ottengono risultati al passo con gli altri partiti gemelli europei (come i Tedeschi o i francesi).

I piccoli a destra e sinistra

Poco soddisfacenti i risultati delle destre radicali (Casapound 0,33% e Forza Nuova 0,15%), mentre il partito comunista di Rizzo raggiunge lo 0,88% con una piattaforma no-euro, no Europa e no-Nato molto dissonante rispetto alle sinistre in ginocchio rispetto ai diktat delle tecnocrazie europee.

@barbadilloit

Antonio Fiore

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Tags: Barbadilloeuropeefdifilegam5spdpolitica

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Comments 8

  1. Stefano says:
    4 anni ago

    Una cosa è palese, ormai i partiti dalla marcata identità ideologica sono superati… Vero è che la Lega ha comunque un identità riconoscibile nell’equazione “Dio,Patria, Famiglia” ma queste vengono declinate in una prospettiva completamente post-ideologica, i grullini hanno perso voti anche perchè dovendosi connotare ideologicamente nella loro fase governativa hanno chiaramente scelto di trasmettere un messaggio di “sinistra” oltre che manettaro (Blondet parla di sconfitta del “golpe dell’onestà”), scegliendo posizioni pro-immigrazione, pro-gender, filo-europeiste e soprattutto nell’ultima parte della legislatura in corso scegliendo di posizionarsi nel calderone antifa e orwelliano, questo perchè seguendo la strategia consigliata dal manettaro del FQ di attaccare l’alleato di governo hanno esaurito la loro spinta anti-casta e liquida che li rendeva capaci di prendere voti sia a destra che a sinistra. La strategia di Salvini del resto era esattamente questa, portarli al governo e farli palesare per quello che sono, un PD 2.0 giustizialista e radical-liberale nelle posizioni etiche, li ha logorati ed adesso o si fa come Salvini ordina o tutti a casa(cosa che non conviene a nessuno credo, anche se la Meloni scalpita). Detto ciò è chiaro che partiti che danno percezione di una forte connotazione ideologica pagano dazio, la Sinistra, +Europa da una parte e CPI e FN dall’altra, l’unico forse che fra questi può dirsi soddisfatto è Rizzo che però si attesta al di sotto dell’1%… Per andare dai “nostri” come ho detto già in precedenza, è chiaro che i partiti destri radicali devono avviare una riflessione interna, una riflessione che non sia come sento da molte “teste di legno” che i media sono cattivi e che l’elettorato è idiota(che poi è la stessa tesi dei rosiconi a sinistra che non accettano i risultati), queste sono cose parzialmente reali ma che non sono il fulcro del problema e non hanno influito in maniera determinante, anche perchè se così fosse anche Salvini e Meloni avrebbero dovuto pagare dazio visti gli attacchi da ogni parte che hanno subito per tutta la campagna(vaticano, media, antifa e saviani vari), in realtà la vittoria è stata anche nel trasformare questi attacchi in forza a propria disposizione… Sarebbero molte altre le considerazioni da fare che spiegano questi risultati(en passant il PD ha perso centomila voti ma per la logica dell’affluenza minore appare in rialzo, oltre ad avere anche LeU nella somma), il fatto è che c’è un solo vincitore e non è la Lega ma è Salvini, “antipatico o no, approssimativo, brocco che sia, Matteo Salvini è il solo fragile argine all’invasione senza freni dei clandestini.” dice Blondet ed ha ragione secondo me, e bisogna ringraziare anche la Sea Watch ed il procuratore Patronaggio per aver trasformato una vittoria al 30% in un trionfo al 34% negli ultimi giorni di campagna fornendo un assist non da poco… Adesso cominciano i guai però per Salvini, la responsabilità è tanta, non sono daccordo con chi dice che la situazione in Europa non cambia, che il parlamento europeo non sia organo decisionale questo lo si sapeva da prima, che i sovranisti non abbiano una maggioranza è vero, ma le vittorie sovraniste nei singoli stati danno una forza contrattuale notevole al fronte che va da Farage a Salvini, da Orban a Le Pen, questo potrà frenare al momento le cessioni di sovranità dai singoli stati all’Europa e la maggioranza europea che si formerà dovrà per forza di cose tenere in conto le istanze nazionali, poi ci sono le manovre dietro le quinte di Trump/Bannon che useranno gli stati baltici ed i sovranisti per indebolire l’UE ma allo stesso tempo tenerne insieme i cocci in modo da mantenere comunque l’egemonia, con il PPE che gli è stato fedele fino ad ora e che quindi si terrà al timone. Ma prima o poi arriverà “l’ora delle decisioni irrevocabili” e vedremo questi sovranisti se potranno diventare lupi o continueranno ad essere pecore. P.S. Io non sono cattolico, ma la scelta di Salvini, pur se solo opera di marketing, di fare affidamento ai patroni e santi europei, di mostrare il Rosario e affidarsi al Cuore Immacolato della Madonna anche dopo i risultati elettorali nella prima conferenza stampa, secondo me rappresentano un simbolo importante e forte per vari motivi, forse consigliato dallo “zio d’America” ma comunque non va sottovalutato, in politica a volte i simboli e l’immaginario contano di più di tante parole.

  2. Stefano says:
    4 anni ago

    Per un punto di vista come sempre ben informato e intelligente sulla situazione europea consiglio la lettura dell’ultimo articolo di Thierry Meyssan. https://www.voltairenet.org/article206589.html

  3. Werner says:
    4 anni ago

    Nelle circoscrizioni “Sud” e “Isole”, il M5S è stato il partito più votato, ma non ha ottenuto le percentuali bulgare delle Politiche 2018. Considerato l’alto tasso di astensione, è evidente che la maggioranza dei numerosi elettori meridionali del M5S sono rimasti delusi dall’operato del partito che hanno votato, per cui ha preferito starsene a casa. Ma il secondo partito è la Lega, che ha quadruplicato i consensi rispetto sempre alle Politiche, per cui da Napoli in giù, se da un lato prevale ancora un forte pregiudizio verso il Carroccio, dall’altro invece cominciano ad esserci dei sostenitori. Inoltre, sempre al Sud e nelle Isole, un partito come Forza Italia condannato all’estinzione, ottiene ancora il 15% dei voti, mentre nel Nord e nel Centro è ridotto ai minimi termini con un misero 5%. Io penso che se la Lega aspiri a diventare un partito nazionale, e dunque a conquistare ulteriori consensi da Roma in giù, deve cambiare nome e mettere da parte Alberto da Giussano come simbolo.

  4. Peppino coppola says:
    4 anni ago

    Il risultato deludente di casapound è frutto di una comun icazione insufficiente e spesso negativa. È passata l immagine di una organizzazione chiusa che si scaglia contro rom ed emigranti senza una idea positiva e concreta. È stato fatto il lavoro sporco a favore di periferie che poi non hanno risposto elettoralmente. A ciò si aggiunga che la mancanza di materiale propagandistico non aiuta a farsi conoscere. Bisogna immaginare formule nuove di propaganda, coinvolgere propagandisti non militanti, cercare di uscire dalla cerchia già ristretta degli iscritti per aprirsi alle necessità autentiche del popolo. Uscire dalla UE è considerato anacronistico, difendere la sovranità è popolare e realistico. È anche il caso di considerare la possibilità di presentare propri esponenti in liste amiche evitando l im pegno elettorale diretto del movimento. Le soglie di sbarramento inducono molti a non votare casapound.si può aggirare l ostacolo presentandosi con la lega o fdi. Mi auguro che il lavoro svolto soprattutto a livello nazionale non sia vanificato da scelte sbagliate e che la riflessione avviata coinvolga personalità del nostro ambiente anche al di fuori del ristretto mondo militante di casapound, peraltro benemerito.

  5. Guidobono says:
    4 anni ago

    Attenzione. Parte dell’elettorale 5*, quello del sud e del reddito di cittadinanza, in parte non ha votato perchè non serviva molto, ma nelle elezioni italiane tornerà…

  6. Stefano says:
    4 anni ago

    Peppino hai detto molte cose giuste, io per dirti abito affianco ad una sezione di CPI che è perennemente chiusa, nemmeno per le elezioni l’ho vista attivarsi. Oltre alle cose che hai detto secondo me fondamentale è non farsi polarizzare nello scontro dx/sx, in queste dinamiche vecchie di cui il popolo è stanco, questo fa sì che il proprio messaggio diventi facilmente strumentalizzabile e viene depotenziato e neutralizzato. Bisogna completamente cambiare paradigma , trovare strade diverse, cavalcare questo cavolo di salvinismo dando la percezione di essere come la lega ma più coerenti e niente di più , insomma ce ne sono di cose da fare e l’ho scritto a quasi tutti quelli che conosco di CPI per solidarizzare con loro ma allo stesso tempo aprirgli gli occhi, qualcuno li apre qualcuno si ostina a dare tutta la colpa alla “ggente”… P.s. anche una pulizia interna ci vuole , fatti come quelli di Viterbo ma anche altre situazione che ho visto di persona non sono tollerabili, e poi evitare esibizioni mediatiche come quelle di Torre Maura e Casal bruciato, io l’avevo detto che non avrebbero pagato anzi avrebbero fatto danno e infatti…

  7. Stefano says:
    4 anni ago

    Un ultima cosa, il marchio Casa Pound è ormai bruciato e non più spendibile a mio parere, si deve creare un entità diversi che raccolga tutti i gruppi e le associazioni affini con il solo scopo elettorale , magari chiamarla con un nome facile tipo “partito dei sovranisti- Marco Mori premier” per fare un esempio banale, solo un operazione del genere potrà ottenere risultati nel breve .

  8. Guidobono says:
    4 anni ago

    Difficilmente la Lega supererà il 35%. Sarà già molto se manterrà questo livello di consensi nelle politiche, che non le permettono di pensare di governare senza Fdi e Fi o quel che ne sarà. Quindi è fondamentale un partito sucessore di quello di Berlusconi, che non può essere assorbito totalmente né dalla Lega, né da FdI. Se a destra foste furbi, la smettereste di attaccare il residuale vecchio Berlusca…!

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