“La Fondazione Giorgio Almirante ieri è stata cacciata dalle stanze che aveva avuto in uso presso la sede storica del MSI, in via della Scrofa 39 a Roma, perché i locali sono stati affittati dalla Fondazione AN a Fratelli d’Italia”.
Inizia così una durissima nota firmata da Giuliana de’ Medici e Assunta Almirante, rispettivamente segretaria nazionale e presidente della Fondazione Almirante. Uno scontro al fulmicotone, durissimo, addensa le nubi.
“Ma la cosa gravissima – fanno sapere i vertici della Fondazione dedicata all’ex segretario del Msi – è che la comunicazione è stata data non dai vertici della Fondazione AN ma è stata data da una semplice dipendente la quale ha parlato in nome e per conto del Presidente senza alcun tipo di preavviso. Questo è un atto gravissimo che ha portato alla ribellione di tutto il mondo di Destra soprattutto dei giovani di Fratelli d’Italia che hanno deciso di portare avanti la loro protesta. Per loro e per tutti quelli legati allo storico segretario, Giorgio Almirante rappresenta un simbolo da non dimenticare e da prendere ad esempio per la sua correttezza, onestà morale, per la sua cultura e per la sua visione politica e sociale ancora oggi attualissima”.
Quindi arriva l’attacco frontale: “La Fondazione prende atto dell’atteggiamento della Fondazione An e del suo seguito e prenderà le decisioni conseguenti dopo aver riunito i suoi dirigenti. Una domanda è d’obbligo – si chiedono polemicamente Assunta Almirante e Giuliana de’ Medici – : ma questi personaggi che sulla strada tracciata da Almirante sono diventati parlamentari e alcuni ministri e sottosegretari sono figli di Almirante come loro dicono di essere o invece lo sono di Gianfranco Fini?. Oggi la Fondazione Giorgio Almirante ha provveduto intanto, a rimuovere per quello che è stato possibile, le immagini, i quadri, i manifesti con l’effige di Giorgio Almirante ritenendo indegna la Fondazione AN di detenere il ricordo del Segretario missino”.
Sul caso è intervenuta Giorgia Meloni che in un breve post ha “chiarito” la vicenda: “Fino a quando i locali che la ospitano saranno affidati a Fratelli d’Italia, la Fondazione Almirante rimarrà dov’è. Perché per noi è un onore poter ospitare, per amicizia e per il debito morale di riconoscenza che abbiamo verso il più grande Uomo di destra del dopoguerra, la fondazione che ricorda Giorgio Almirante”.
Ma perchè farsi sempre riconoscere? Perchè far sempre ridere i comunisti?