Di ciò che ho imparato dalla politica so che le battaglie devono essere lunghe, radicate, partecipate e tangibili. I social hanno creato l’illusione di miliardi di persone che si mobilitano tutti assieme per una causa ma questo è: una illusione. Il raccontarsi che si è fatto qualcosa di buono mettendo un click o, oggi, elogiando gli studenti che hanno ‘scoperto la politica’ nel modo più vago e indolore possibile o, peggio, facendo prove tecniche del velleitarismo di queste manifestazioni ‘globali’ sostenute e appoggiate dai media globali e dagli stessi poteri globali che tanto nulla possono tenere di iniziative come quella del fenomeno mediaticamente costruito e finanziato di Greta e delle Grete che spuntano con i loro cartelli.
Quando da ragazzi volantinavamo per l’Irlanda libera a Taranto stavamo solo dando soddisfazione al nostro narcisismo esistenziale, sai quanto gliene poteva fottere a Westminster… ecco, oggi mi è sembrato di vedere la stessa cosa, con un decimo di afflato ideale, perché manifestare contro il cambiamento climatico è quello che è, una battaglia globale e dunque inutile perché impossibile da condurre. Anziché fare queste menate, il venerdì si vada in giro a fare educazione ambientale e lotte di quartiere contro il degrado, e poi si sommino le migliaia di manifestazioni. Allora sì. Sennò ci resta la faccia di Greta ancora per un giorno e poi tutti a nanna fino al prossimo inutile global contest.
Ma quella povera minore autistica, Greta, non la protegge nessuno?
Gli amici dell’auto elettrica ecc. ed altre assurdità sul cambio climático, amici di Greta, dovrebbero riflettere su quanto disse Carlo Rubbia in Parlamento: “Si può trasformare il gas naturale ed emetterlo senza emissioni di CO2. Il gas naturale è fatto di CH4, cioè quattro idrogeni e un carbonio. È possibile trasformare questo gas naturale, spontaneamente, in black carbon ed idrogeno. Questa grafite, essendo un materiale solido, non rappresenta produzione di CO2. Quindi è oggi possibile utilizzare il gas naturale, di cui ci sono risorse assolutamente incredibili”.
La pagliacciata ecoglobale si ripropone stancamente, utilizzando sempre nuovi pagliacci, che dovrebbero ispirare alternativamente: tenerezza, giubilo, compassione, risa, solidarietà, e altri sentimenti afferenti alla retorica umanitarista. La sinistra occidentale (la peggiore, la più moralista) prende le mazzate e cerca di riciclarsi come “verde” tentando di intercettare il voto di protesta. Ma la gente ormai si è svegliata, peccato per loro.
Paleolibertario. Sì, ma di idioti ce ne sono ancora troppi in circolazione…
Se la sinistra fosse davvero ambientalista non sarebbe anche immigrazionista…
La sinistra è sempre e solo favorevole a finanziamenti che arrivino da qualche parte…Come i preti, peggio dei preti…
La destra di governo l’abbiamo vista: per quanto rigurda l a politica ambientale solo disastri ma di cosa cianciate ancora? avete governato a Roma, nelle regioni, nelle città risultati? Il vostro ex capo di Arcore coinvolto nelle peggiori nefandezze. basta.
Per la verità io ho visto soprattutto i guai provocati dalla sinistra, a partire dall’invasione di pseudo immigrati, spesso ex residenti nelle galere dei loro Paesi…